ANCONA – «Gli impegni presi formalmente dalla Giunta, durante il consiglio comunale sulla movida, risultano, purtroppo, ancora insoddisfatti». Per SpingiAmo Ancona, il gruppo che riunisce oltre settanta operatori economici della città, che ha stilato un documento con otto proposte per rilanciare la vita notturna, risultano «insoluti alcuni impegni presi dall’Amministrazione».
«Innanzitutto – spiega SpingiAmo Ancona – non è stata manifestata alcuna volontà di integrare l’attuale palinsesto con musica contemporanea, eventi danzanti, eventi dedicati ai giovani e non solo. Inoltre non è stata avviata la sperimentazione dell’ufficio unico dedicato ad eventi serali, notturni e al pubblico spettacolo, come contemplava il documento presentato dalla maggioranza, nè tanto meno risulta operativo lo sportello unico del cittadino come prevedeva la proposta dell’opposizione approvata in sede di consiglio.
Un altro punto del documento votato prevede l’utilizzo dei parchi pubblici: al lato pratico, risulta di fatto impossibile l’organizzazione di qualsiasi evento musicale e danzante come confermano gli ultimi accadimenti alla Cittadella, nonostante l’impegno dell’assessore Foresi nel districarsi sulle questioni burocratiche. Confidiamo che le mancanze segnalate vengano risolte nei giorni a seguire insieme agli altri punti riguardanti il medio e lungo periodo e siamo disponibili a collaborare per accelerare questo processo».
SpingiAmo Ancona lamenta «il quasi totale annichilimento dell’intrattenimento notturno nel capoluogo marchigiano, mentre a pochi chilometri da noi a nord, sud e ovest si riescono ad organizzare eventi e manifestazioni attraendo turismo e investimenti. Dispiace vedere come, ancora una volta, la questione della night economy venga trattata come un problema da debellare piuttosto che un’opportunità per divenire attrattivi, attrarre capitali e, soprattutto aumentare l’offerta culturale di un territorio, senza considerare infine, la sua importante funzione sociale. Ricordiamo che i ragazzi della nostra città hanno iniziato ad andare fuori per poter fare i famosi “quattro salti”, con il pericolo di ritornare ai bui weekend di morte sulle strade degli anni ’90, dovuti a queste migrazioni notturne di massa.
Auspichiamo un’assunzione di responsabilità politica da parte del Sindaco, della Giunta e degli organi di controllo affinchè si pongano come parti attive nella costruzione di un percorso condiviso tra operatori, istituzioni e autorità. Un percorso capace di predisporre le condizioni regolamentari, burocratiche e di buon senso non più rinviabili. Invitiamo a cogliere l’occasione per aprire un tavolo di lavoro con tecnici e autorità per approfondire queste problematiche e rendere rispettabili e aggiornate le normative, cercando di trovare tutele per le tradizioni e il divertimento di questa città e non far diventare tutto quanto un grande evento». Nel frattempo SpingiAmo Ancona appoggia il corteo Love Pride che si terrà ad Ancona il 29 giugno, «al quale parteciperemo attivamente».