ANCONA – Vedere e toccare con mano gli strumenti tecnologici più all’avanguardia in dotazione alla Polizia Scientifica: valigetta del sopralluogo, polveri magnetiche, luci forensi per trovare reperti biologici, giubbotti antiproiettile in tyvek, proiettili e molto altro ancora. In tanti questo pomeriggio (6 settembre) si sono avvicinati incuriositi al “Moving Lab” allestito in piazza Roma. Il Ministero dell’Interno – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha predisposto due furgoni itineranti con attrezzature e dotazioni di Polizia Scientifica.
Il “Moving Lab” fa tappa ad Ancona dopo essersi fermato a Pesaro, San Benedetto del Tronto, Porto San Giorgio e Pescara. Marche e Abruzzo infatti costituiscono il territorio di competenza del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica per le Marche e l’Abruzzo, con sede ad Ancona e diretto dal Dr. Massimiliano Olivieri. Il “Moving Lab” ha una doppia funzione: fornire ausilio alle attività predisposte di Polizia Giudiziaria e di ordine pubblico, e far conoscere le attività della Polizia di Stato.
Oggi pomeriggio, gli operatori di balistica e del laboratorio chimico della Scientifica di Ancona hanno dispensato ad adulti e famiglie con bambini informazioni e nozioni sulle tecniche utilizzate per analizzare la scena del crimine: dalle impronte papillari, agli identikit, alle tecniche per il campionamento e l’analisi del Dna. Nello stand accanto al “Moving Lab” i bambini si sono divertiti a lasciare le proprie impronte digitali e hanno ricevuto l’attestato di investigatore provetto.
All’interno del Moving Lab è possibile eseguire attività di fotosegnalamento, analisi speditive di presunta sostanza stupefacente, controllo sulla falsità dei documenti e prelievo del Dna. C’è poi un software dedicato per poter effettuare un identikit. È stato un operatore del Gabinetto Interregionale di polizia Scientifica di Marche e Abruzzo a fare l’identikit che ha consentito di trovare il capobanda degli stupratori di Rimini. Il “Moving Lab” ha avuto e avrà anche un utilizzo operativo in alcuni posti di controllo. Ad esempio, fuori dalle discoteche di Senigallia e Fermo sono state rinvenute sostanze stupefacenti e sono state controllate persone con precedenti.