CASTELFIDARDO – Un verbale elevato ad un ignaro cittadino belga ha fatto scattare un’indagine lampo della Polizia locale di Castelfidardo conclusa con il sequestro di una macchina, alcune targhe ed il deferimento all’autorità giudiziaria per una serie di reati ora al vaglio della Procura della Repubblica di Ancona. Tutto è scaturito dalla denuncia sporta da un belga che, dopo avere ricevuto l’atto a mezzo raccomandata internazionale, si è rivolto preoccupatissimo alla polizia locale della città della fisarmonica per mostrare l’estraneità ai fatti contestati e per chiedere di fare piena luce su quanto stava accadendo considerato che, tra l’altro, dichiarava non avere quel modello di auto e di non essere mai stato in Italia con la sua vettura. Acquisita la denuncia, le indagini si sono orientate immediatamente sull’ipotesi di una clonazione di targa, circostanza confermata anche dai primi riscontri documentali avuti mediante accesso alle banche dati di polizia nazionali ed internazionali. La fase successiva, quindi, non poteva prescindere dal fermo del mezzo avvenuto grazie ad un controllo intensificato del territorio che ha permesso agli agenti di alzare la paletta ed eseguire gli accertamenti del caso concluso appunto con il sequestro. Ai complimenti del comandante rivolti agli agenti impegnati nelle indagini, hanno fatto seguito quelli del belga che si è congratulato con la polizia italiana per la tempestiva e provvidenziale risoluzione del caso.
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Il caso di clonazione della targa ha scavalcato addirittura i confini nazionali. Ecco com'è andata