Ancona-Osimo

Multiservizi entra nel capitale sociale di Estra, Quattrini (M5S): «Operazione irresponsabile»

L’operazione prevede un aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione per un importo massimo, comprensivo di sovrapprezzo, pari a 42.480.000 Euro. I dubbi dei pentastellati

La sede di Multiservizi
La sede di Multiservizi

ANCONA- L’Assemblea dei Soci di Estra S.p.A. ha approvato nei giorni scorsi l’ingresso di Multiservizi S.p.A. di Ancona, multiutility partecipata da 44 Comuni delle Marche, nell’azionariato con una quota del 10% del capitale sociale. L’operazione prevede un aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione per un importo massimo, comprensivo di sovrapprezzo, pari a 42.480.000 Euro, mediante un’offerta di azioni di nuova emissione che verranno sottoscritte da Multiservizi S.p.A. tramite conferimento di beni. Da sempre contrario all’operazione finanziaria, il Movimento 5 Stelle che a novembre ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per le presunte irregolarità sullo scambio di quote tra Multiservizi ed Estra Spa.

«La Sindaca Mancinelli e il Pd anconetano si stanno rallegrando dell’operazione ESTRA – Multiservizi, ma a mio avviso c’è ben poco da stare allegri perché si tratta di un’operazione irresponsabile, della cui regolarità ho parecchi dubbi, i cui rischi ricadranno sul gestore del servizio idrico di tutti i Comuni della provincia di Ancona, ovvero Multiservizi-dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Andrea Quattrini-. Con il decreto Letta, il Governo aveva disposto che le concessioni delle reti gas sarebbero dovute andare a gara, in modo che se le sarebbe assicurate il miglior offerente. Con questa operazione, invece, le reti gas che gestiva Multiservizi, con ricavi annui da 15 milioni di euro, assieme alla partecipazione di Prometeo che assicurava ulteriori milioni di utili, sono state date al Gruppo ESTRA, senza alcuna gara e senza che ESTRA tirasse fuori un euro, in quanto ha dato in cambio azioni proprie o di altre partecipate del suo gruppo. Tra l’altro, le valutazioni di queste operazioni sono state affidate a consulenti molto vicini ad ESTRA, non solo per luogo di residenza.

Andrea Quattrini, capogruppo comunale M5S

La “maga” Mancinelli prevede 2 milioni di euro di utili all’anno da queste azioni? Si legga i vecchi bilanci di Multiservizi che dalle reti gas e Prometeo incassava fino al 2013 utili tra i 6 e i 7 milioni di euro, somme che negli ultimi 4 anni, cioè da quando è stato dato il là a questa operazione, non abbiamo più incassato. Sarà interessante anche quantificare l’ipotesi del danno economico subito dai cittadini.  Inoltre, se la ESTRA avesse pagato i 42 milioni dell’ultima operazione, anziché darci in cambio le sue azioni, in base ai conti della “maga” Mancinelli, avremmo già monetizzato 21 anni di utili. E magari con una gara pubblica, qualcuno avrebbe offerto molto di più dei 42 milioni stimati da consulenti vicini alla ESTRA. E adesso tutti a pregare che il titolo ESTRA, che presto verrà quotato in borsa facendo entrare i privati nel suo capitale, non perda valore altrimenti verrà messo a rischio il bilancio di Multiservizi e la gestione di un bene essenziale come l’acqua: un’operazione irresponsabile e di fatto una privatizzazione di beni pubblici senza cercare il miglior offerente».