ANCONA – Giornata di bilanci quella di oggi, giovedì 11 gennaio, per il Museo Tattile statale Omero di Ancona. Bene il numero dei visitatori che nel 2017 è cresciuto del 29% rispetto al 2016, toccando quota 32.031. Non solo anconetani o marchigiani: il 18% proviene da fuori regione e il 4% dall’estero. Bene anche gli utenti social. «Si denota un costante aumento del pubblico social, una conferma per gli utenti annui del sito, un archivio che ha superato i 9000 contatti», dice Monica Bernacchia dello staff.
Ad illustrare le novità strutturali apportate al museo nell’anno appena trascorso Massimiliano Trubbiani del museo stesso. «Da fine estate 2017, la Collezione del Museo si è spostata, dal livello terra ove era situata da almeno cinque anni, ai livelli secondo e terzo. Il precedente sito offriva piccoli ambienti divisi da pannelli; difficoltosa l’esplorazione delle opere, mentre alcune giacevano in deposito».
Ora l’ingresso principale si affaccia invece nel cortile interno della Mole. Tramite scalone, si accede alla grande porta a vetri scorrevole che introduce il visitatore negli ampi spazi del front office, libreria e box informazioni. È possibile accedere anche da piano terra con ascensore. Il percorso espositivo propone il già ampiamente rodato criterio cronologico e storicistico, estremamente valido sul fronte didattico ed educativo per i privi della vista.
Poi c’è la rivista online del Museo Tattile Statale Omero, che nasce per promuovere e diffondere gli studi e le ricerche sulla percezione sensoriale e l’accessibilità ai beni culturali. Consultabile e scaricabile online in www.museoomero.it, è inviato a mezzo posta su CD a non vedenti e ipovedenti, associazioni, centri studi e sempre disponibile. È una pubblicazione quadrimestrale a carattere scientifico, che favorisce il dialogo e il confronto tra persone, istituzioni culturali, università, ricercatori e professionisti che operano nell’ambito della percezione sensoriale con i più differenti approcci culturali: dalle neuroscienze alle più avanzate tecnologie informatiche. Il direttore è Aldo Grassini mentre la direttrice responsabile è Gabriella Papini; redattori Monica Bernacchia, Andrea Sòcrati e Massimiliano Trubbiani che cura anche la regia tecnica e del suono.