Ancona-Osimo

Incide il primo singolo e Fiorello lo lancia in radio: «Sapete chi è Ale Ranalli?»

Il suo nome è risuonato su Radio Deejay, nel programma “Il Rosario della sera”, dove il celebre conduttore l'ha paragonato a Vasco. Il 31enne, anconetano di adozione, ci ha parlato di sé e della musica

ANCONA – Prima modello, adesso cantante. Prova il debutto nella musica Alessandro Ranalli, 31 anni, anconetano di adozione, in arte Ale Ranalli.

Il suo nome è risuonato nei giorni scorsi su Radio Deejay, nel programma “Il Rosario della sera” condotto da Fiorello. Ed è stato proprio Fiore a lanciare il singolo “Non ti voglio più”, da oggi in radio e su tutte le piattaforme streaming e in digital download. Un brano pop rock con incursioni trap. Fiorello lo ha già paragonato a Vasco. «Me lo ricorda», ha detto il re del karaoke.

Ranalli, come mai un singolo a 31 anni, come ti sei avvicinato alla musica e quando hai deciso di fare il cantante?
«In realtà ho avuto sempre la passione per il canto e per la musica in generale e ovviamente ho iniziato come molti giovani fanno tra amici, cover band. Poi l’arrivo della giusta occasione che credo non abbia età: l’incontro con i due produttori (Jr. Massimo Bazzano e Andrea Paladini – Bi.Pa. Production). I loro gusti si sposavano alle mie idee/concetti su come far musica, è stato determinante per l’avvio di questo progetto, che non si limiterà ad un solo singolo, abbiamo altre canzoni già pronte e stiamo lavorando a un album».

Cosa significa questo brano per te?
«Il brano (scritto da Bi.Pa) è un inno a non perdere l’amor proprio, saper superare lo shock e i dispiaceri dati da un tradimento scoperto e la fine di un amore che deve superare talvolta, anche lo scoglio di chi, indeciso, gioca spesso e volentieri, senza neanche rendersene conto, con i sentimenti di chi ne soffre».

Cosa hai pensato quando Fiorello ti ha lanciato in radio?
«Ho provato un’emozione fortissima, tremando per più di mezz’ora. Non è una cosa di tutti i giorni sentirsi presentare in quella maniera da un personaggio così grandioso. Quando ha detto: “Mi ricorda un po’ Vasco” ero così emozionato da non riuscire a fare più nulla. Un lancio che non dimenticherò mai per tutta la vita, oltre al fatto che si trattasse di Fiorello, quel Fiorello che sin da bambino, guardavo in tv al Karaoke. Sono stato colpito da come mi ha presentato, un’enfasi come se fosse una presentazione live. Emozioni che ancora stento a interpretare e stemperare».

Su quale palco importante della musica speri un giorno di cantare?
«Per adesso ogni palco sul quale salirò sarà una conquista e sarò onorato di salirci a cantare, sperando nel meglio … e magari un giorno, chissa? Coronare il sogno di quasi ogni italiano che fa musica, con il teatro Ariston».

Alessandro Ranalli muove i suoi primi passi come cantante a 17 anni, nei Fierceli Ipnotic, gruppo rock formato da sei elementi. Un gruppo di ragazzi che suonano il Grunch dei Nirvana di Kurt Cobain, i Rolling Stones, Iron Maiden, Audioslave e Cranberries. Nato ad Atessa, in provincia di Chieti, a 20 anni si trasferisce ad Ancona per studiare, intanto lavora come modello nelle Marche, a Roma e a Milano. Ranalli vanta anche comparse in TV, su Italia 1 e Canale 5, in uno dei programmi di Maria De Filippi.

Contemporaneamente al singolo sarà online anche il video curato da Mirko Rispoli, regista torinese che ha iniziato la carriera con le riprese della soap opera italiana Centovetrine e poi regista di un videoclip di Mario Biondi oltre a video per l’Alfa Romeo, Maserati e Fiat 500.

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