ANCONA – Un cartellone di grande qualità che punta tutto sulla contaminazione degli stili, la contemporaneità e l’innovazione nella presentazione e nei contenuti. Torna anche quest’anno l’atteso appuntamento con i concerti dell’Aula Magna, promossi dall’Università Politecnica delle Marche e dalla Form (Fondazione Orchestra Regionale delle Marche), in collaborazione con gli Amici della Musica “G. Michelli” e con il patrocinio del Comune di Ancona. Un’iniziativa che assume una valenza ancora maggiore quest’anno, visto che la rassegna coincide con il cinquantennale dell’Università Politecnica delle Marche.
Quattro gli spettacoli in cartellone che spaziano da Beethoven, Mahler, Bach, Mozart fino ad arrivare a Jobim: Eroica, progetto Mahler, Pianomania e Musicauna tributo a Jobim. Il programma, che riscuote sempre un grande successo e apprezzamento tra gli studenti universitari, è stato presentato questa mattina a Palazzo delle Marche.
Un appuntamento, quello con i concerti dell’Aula Magna, al quale l’Università tiene in maniera particolare, come ha evidenziato il rettore dell’Università Politecnica, Sauro Longhi, che ha anche ricordato l’apertura di un corso di perfezionamento universitario in ingegneria degli strumenti musicali presso l’Ateneo dorico. «Siamo una regione molto creativa – ha detto Longhi – un fatto testimoniato anche dalla presenza di due importanti conservatori: il Pergolesi di Fermo e il Rossini di Pesaro».
Longhi ha poi annunciato che è in corso una importante trattativa per cercare di portare nelle Marche la sede di un’azienda produttrice di strumenti musicali, di livello internazionale.
Il presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, ha espresso apprezzamento per il fatto che la presentazione del cartellone degli spettacoli si sia svolta nella cornice della cittadella della cultura, recentemente inaugurata.
Carlo Pesaresi, presidente della Form, ha posto l’accento sulla qualità degli appuntamenti previsti dal cartellone, mentre il direttore artistico, Fabio Tiberi, in partenza per importanti due concerti a che si terranno a Ginevra il 22 e 23 febbraio, ha evidenziato l’innovazione nei contenuti e nella presentazione dei programmi e si è detto orgoglioso di rappresentare le Marche con tutte le sue eccellenze. «La nostra regione – ha ricordato – è un distretto del suono sia dal punto di vista industriale che dal punto di vista della produzione».
Nel primo appuntamento, in programma per martedì 26 febbraio alle 21, Heroes, verrà eseguita la famosissima Eroica di Ludwig van Beethoven. A dirigere il concerto ci penserà Alessandro Cadario. L’orchestra evidenzierà la genesi compositiva, il significato storico e l’eredità culturale nel presente. L’opera, dal fortissimo impatto emotivo, è il simbolo musicale dell’epoca napoleonica ma assume anche un carattere di contemporaneità dal punto di vista dell’eroismo e della libertà che trapelano nei contenuti. , espressi nella sinfonia. In programma la prima esecuzione assoluta di Haedes, il poema sinfonico che verrà eseguito da Mario Totaro. Interprete d’eccezione Francesco Di Rosa, primo oboe dell’Orchestra Sinfonica di Santa Cecilia.
Il secondo concerto in cartellone, Synthesis, andrà in scena il 12 marzo con il progetto Mahler. La Sinfonia n.5, del celebre compositore che ha gettato una luce diversa sul 900, operando una sintesi tra passato e modernità, vedrà la FORM impegnata nella trascrizione per orchestra da camera di Kalus Simon, affidata alla direzione di Manlio Benzi.
L’idea ispiratrice è quella che ha portato al cambiamento epocale introdotto nella storia della musica dal concetto di pressione sugli strumenti a tastiera che ha portato al passaggio graduale dal clavicembalo al pianoforte.
L’Orchestra porterà in scena un attraversamento di generi, di linguaggi e stili musicali diversi grazie anche agli arrangiamenti di Massimo Morganti e la partecipazione del clarinettista Gabriele Mirabassi. Un appuntamento che segnerà l’apertura del Your Future Festival, organizzato dall’Università Politecnica delle Marche.