Ancona-Osimo

Narrare con la stop motion

La giovane animatrice marchigiana Beatrice Pucci ha condotto “Scolpire il movimento”, un workshop di costruzione di pupazzi animati destinati alla stop motion

Workshop “Scolpire il movimento” alla Mole Vanvitelliana

ANCONA – Alla Mole Vanvitelliana da tutta Italia per il workshop “Scolpire il movimento”. Nell’ambito delle iniziative sviluppate attorno alla mostra Ecce Homo, a cura di da Annaclara Di Biase «per favorire l’avvicinamento ai linguaggi e alle pratiche artistiche del contemporaneo», in modo esperienziale la Mole in collaborazione col Museo Tattile Statale Omero, ha ospitato un workshop rivolto a studenti, professionisti e appassionati di cinema d’animazione. Un corso per l’acquisizione di competenze base, pratiche e teoriche, per la fabbricazione di un pupazzo destinato alla stop motion e per l’apprendimento della tecnica di regia frame by frame.

Un frame del video in stop-motion “Soil is alive” (2016) di Beatrice Pucci, favola ecologica contemporanea sulla tutela del suolo e il concetto di bene comune

Una proposta formativa che ha occupato i primi due fine settimana di aprile (1-2 e 8-9 aprile), condotta da una giovane artista di Acqualagna (PU), Beatrice Pucci, che da anni vive e lavora fuori regione e che si sta affermando sulla scena internazionale come animatrice appartenente alla cosiddetta Scuola marchigianam della quale fanno parte anche Simone Massi, Virginia Mori, Magda Guidi, Mara Cerri. La rarità di questa occasione didattica nel contesto nazionale è stata colta dagli iscritti che sono arrivati da tutto il centro Italia.

Il titolo “Scolpire il movimento” rivela la grande relazione che l’arte della costruzione di pupazzi animati ha con la scultura e con la materia a partire dal disegno. Il percorso si è concluso con la realizzazione di un video animato sviluppato con la tecnica della Stop Motion che ha reso i pupazzi protagonisti di azioni. La stop motion si avvale delle stesse caratteristiche tecniche di riproduzione del movimento dell’animazione tradizionale su carta, genera cioè il movimento attraverso tanti statici fotogrammi che, messi in successione tra loro, riproducono il movimento. La nota distintiva della stop motion è il movimento di un manufatto tridimensionale nello spazio. Questa forma d’arte racchiude nella sua poetica diverse competenze tecniche, pratiche materiche, narrative e digitali, che messe insieme creano la magia di un mondo immaginario possibile.

L’artista Beatrice Pucci

BEATRICE PUCCI – Vive e lavora a Modena, la sua formazione di animatrice avviene alla Scuola del Libro di Urbino. Dal 2001 realizza corti animati con la tecnica della stop motion. Il suo ultimo lavoro animato Soil is alive è stato selezionato in diversi festival Nazionali e Internazionali fra i quali il festival di animazione di Annecy e premiato nella cinquina dei Nastri d’Argento 2016. Ha lavorato per il cinema realizzando un inserto animato per il film di Alina Marazzi “Tutto parla di te”. Dal 2007 espone le sue opere in diverse Gallerie d’Arte Italiane.