ANCONA – Durante le festività natalizie il numero d’emergenza 112 del comando provinciale dei carabinieri di Ancona ha ricevuto tante chiamate. Il fatto commovente è che, per lo più, si è trattato di telefonate per smorzare la solitudine, effettuate da anziani soli.
Molte telefonate non sono state chiamate operative ma semplici richieste d’aiuto, talvolta di banali consigli.
Come hanno comunicato i militari, si è trattato di “persone anziane che, in preda spesso allo sconforto della solitudine, pensano bene di comporre il numero d’emergenza 112 e trovare dall’altra parte una voce vicina, quella del carabiniere, pronto comunque a dare consiglio o semplicemente ad ascoltare. Del resto ‘tra la gente per la gente’ è uno dei principali slogan dell’Arma dei Carabinieri, quindi non soltanto attività preventiva e repressiva ma anche di funzione sociale vera e propria“.
Tra le centinaia di chiamate sopraggiunte tra la vigilia e il giorno di Natale, singolare quella di un uomo anziano che ha chiesto aiuto su come far funzionare la caldaia che non riusciva ad accendersi.
Diverse le persone che, in seguito a cadute accidentali o infortuni casalinghi, hanno richiesto l’aiuto dei carabinieri. Tante altre, invece, non riuscivano a rientrare nel proprio appartamento perché, distratte da “numerosi pensieri”, hanno dimenticato le chiavi d’ingresso dietro la porta.
I carabinieri hanno risposto con sollecitudine e, dove necessario, sono intervenuti direttamente o con l’ausilio dei colleghi dei vigili del fuoco e del personale sanitario del 118.
Quanto avvenuto rinsalda il ruolo di sentinella del territorio dei carabinieri, punto di riferimento non solo per esigenze strettamente connesse con l’esercizio dei compiti di polizia, ma spesso per un consiglio, per una parola che valga a risolvere una controversia o a prevenirne l’insorgere, talvolta solo per conforto.