Ancona-Osimo

A caccia di magiche atmosfere: le vie dei presepi, tra le montagne e il mare

Nelle Marche sono una tradizione molto sentita e radicata che richiama sempre moltissimi visitatori, catturando l'attenzione di adulti e bambini. I più caratteristici sono quelli di Genga, Comunanza e Piobbico

Il presepe vivente di Genga

ANCONA – Uno degli appuntamenti più attesi delle festività natalizie sono i presepi viventi, che tornano puntualmente ogni anno per rievocare con magiche suggestioni la nascita di Gesù.

Nelle Marche sono una tradizione molto sentita e radicata che richiama sempre moltissimi visitatori, catturando l’attenzione di adulti e bambini. L’allestimento richiede un lavoro di diversi mesi che coinvolge e unisce intere comunità.

GENGA

Uno dei più suggestivi delle Marche è senza dubbio il presepe vivente di Genga, in provincia di Ancona. Dopo un anno di pausa per manutenzione, fa il suo rientro in grande stile.

Con un’estensione pari a 30 mila metri quadrati è il presepe più grande al mondo. Unica e al tempo stesso spettacolare la location: uno scenario paesaggistico caratteristico all’interno della Gola di Frasassi. Oltre 300 i figuranti che vi prendono parte, tra contadini, pastori e pescatori che accompagnano i visitatori alla scoperta della natività salendo fino alla grotta dove si trova il Tempio del Valadier: una volta arrivati in cima, si può ammirare l’antica arte dei falegnami, fabbri, cestai, fornai, calzolai, scultori, vasai, ricamatrici e tessitrici. Dalla sua istituzione nel 1981 ad opera degli “Amici del presepe”, un’associazione di Genga, il presepe è stato visitato da oltre 400 mila persone. Appuntamento il 26 e il 30 dicembre dalle 14,30 alle 18,30.

PIETRALACROCE

Il Forte Altavilla di Pietralacroce di Ancona si anima con la rievocazione della natività di Gesù. Nella splendida cornice dei cunicoli del forte ottocentesco gli oltre 200 figuranti si calano nel ruolo di fabbri, calzolai, tessitrici, falegnami, soldati e centurioni. Tradizionalmente il bastone utilizzato da San Giuseppe è quello benedetto da Papa Francesco, nell’udienza del 2015. Appuntamento il 26 e 30 dicembre e il 1 e 6 gennaio 2019, dalle 17 alle 19,30.

COMUNANZA

Presepe vivente di Comunanza

Nel cuore dei Sibillini, in provincia di Ascoli Piceno, il 26 dicembre (dalle 17 alle 20) va in scena il presepe vivente di Comunanza, il più antico delle Marche. Caratteristica unica di questa rievocazione è quella di coniugare la tradizione antica con la modernità e di creare momenti di interazione diretta tra gli oltre 200 figuranti e il pubblico. Quest’anno, nell’ambito delle ambientazioni contemporanee saranno tre le installazioni che affronteranno temi di grande attualità: dal femminicidio, che sarà rappresentato da una via del centro storico dove troveranno posto le scarpe rosse, simbolo di questo scottante argomento, al tema della migrazione portato in scena da una grande valigia su un mare azzurro, fino ad arrivare alle guerre rappresentate attraverso scatti toccanti.

FALERONE

Il presepe vivente di Falerone

Nella suggestiva cornice del Parco Archeologico di Piane di Falerone, in provincia di Fermo, oltre 350 figuranti riportano la piccola cittadina ai tempi della Betlemme di duemila anni fa, lungo un percorso di due chilometri. Tra accampamenti, mercati e locande si arriva fino all’anfiteatro romano in un atmosfera suggestiva. Unica data, il 26 dicembre, per questo presepe aperto dalle 17 alle 20.

Presepe Falerone

MORROVALLE

Presepe vivente e museo del presepe, un binomio molto forte quello di Morrovalle, in provincia di Macerata. Due tradizioni che si coniugano richiamando molti visitatori. Il famoso presepe vivente è messo in scena da circa 350 figuranti in costume. I vicoli e le piazze diventano teatro della natività e della vita quotidiana del tempo: botteghe di ciabattini, fabbri, falegnami, lavandaie, tessitrici. I visitatori del presepe vivente, oltre allo spettacolo, potranno godere anche di assaggi di formaggi, vin brulé e castagne. Appuntamento il 26 e il 30 dicembre dalle 16, 30 alle 19,30. Da non perdere il Museo Internazionale del Presepe, allestito nei sotterranei dell’ex Convento dei Padri Agostiniani, dove sono esposti quasi 500 presepi.

PIOBBICO

Il presepe vivente di Piobbico

Simbolo del Montefeltro, il presepe vivente di Piobbico, in provincia di Pesaro Urbino, viene allestito nel borgo medievale del Castello Brancaleoni ai piedi del Monte Nerone. Al suono delle zampogne, 350 figuranti tra pastori, falegnami, fabbri, fornai, mercanti e sacerdoti portano in scena momenti di vita quotidiana, lungo le vie, nelle cantine e nelle piazze del borgo.  Unica data il 26 dicembre a partire dalle 17.