Ancona-Osimo

Neri Marcorè: «Stiamo lavorando alla terza edizione di Risorgimarche»

L'attore marchigiano, ospite del MarketplaceDay, ha parlato del festival da lui ideato per aiutare i territori colpiti dal sisma. Manca ancora l'ufficialità ma in cantiere ci sarebbero nuovi concerti

ANCONA- Al lavoro per la terza edizione di Risorgimarche e testimonial indiscusso della nostra regione, l’attore Neri Marcorè è stato ospite del MarketplaceDay, il grande evento dedicato al networking promosso da Confindustria Marche Nord e Piccola Industria Confindustria Marche. Emozione e tanta voglia di aiutare il territorio ferito, l’attore marchigiano dal palco ha parlato di Risorgimarcheil festival ecologico e solidale da lui ideato. Per promuovere la rinascita e il turismo delle comunità colpite dal terremoto del 2016, nelle due edizioni ha proposto 29 concerti gratuiti nelle zone del cratere, riuscendo a portare 240mila persone da tutta Italia per un indotto di 4-5 milioni di euro. Nell’ultima data della scorsa estate, 70 mila persone hanno percorso a piedi 8 km all’andata e 8 al ritorno, per assistere al concerto di Jovanotti. Sul maxi schermo scorrono le immagini, ricordi indelebili delle due passate edizioni.

L’attore marchigiano sul palco del MarketpalceDay

«Stiamo lavorando alla terza edizione di Risorgimarche ma non c’è ancora l’ufficialità perché abbiamo qualche nodo da sciogliere – dichiara Neri Marcorè -. Ritengo che questo sia l’anno peggiore per i terremotati. Nella fase iniziale c’è stata molta solidarietà e ci sono stati aiuti concreti. Ora che i riflettori in quelle zone si sono spenti si pensa che sia tutto sistemato. Non è così, c’è ancora tutto da ricostruire e riprogrammare».

L’attore Neri Marcorè

L’attore marchigiano si è poi rivolto agli imprenditori. «Gli imprenditori sono persone da ammirare, coraggiose perché il mondo del lavoro oggi è complicato come non mai – afferma -. Molte aziende colpite dal terremoto volevano ripartire ma la lentezza burocratica non glielo ha permesso. Le imprese vanno aiutate e sostenute».

Prima di andarsene, chitarra alla mano, Marcorè ha conquistato tutti i presenti cantando una canzone in dialetto marchigiano e imitando personaggi come il famoso telecronista Bruno Pizzul. Poi ha proposto la canzone vincitrice di Sanremo “Soldi” con le voci di Battiato e Concato. Applausi e sorrisi, l’attore prima di guadagnare l’uscita si è fermato per i selfie di rito.