Ancona-Osimo

Niente palloncini: anche la Politecnica delle Marche aderisce alla petizione di Marevivo e Plastic Free

I palloncini sono al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi per foche, tartarughe e uccelli marini. «L'univPm aderisce alla petizione promossa da Marevivo e Palstic Free», dice il Rettore Gregori

ANCONA – L’Università Politecnica delle Marche ha aderito alla petizione di Marevivo e Plastic Free “Per il mare non è una festa” #StopAlVoloDeiPalloncini #StopBalloons, per inserire nella legge Salva Mare il divieto del rilascio in aria dei palloncini, sensibilizzando tutti sui danni che la loro dispersione può avere sull’ambiente e sulla salute degli organismi.
 
I palloncini liberati in aria in occasione di eventi e celebrazioni finiscono il loro viaggio precipitando direttamente in mare, oppure a terra da dove, ancora una volta, sono trasportati in mare. Qui rappresentano una minaccia letale per gli animali che finiscono intrappolati nei loro fili o ne ingeriscono dei pezzi scambiandoli per cibo.

Secondo uno studio pubblicato da Ocean Conservancy, i palloncini sono al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi per foche, tartarughe e uccelli marini. La plastica morbida che li compone, se ingerita da un animale, ha 30 volte più possibilità di ucciderlo rispetto alla plastica dura come quella delle bottiglie (fonte: University of Tasmania). Si tratta di una minaccia molto più frequente di quanto non si immagini: i pezzi di palloncino costituiscono l’80% dei rifiuti trovati all’interno dello stomaco delle tartarughe marine analizzate nell’ambito di un progetto di ricerca realizzato dall’Università di Wales Swansea (Regno Unito). Ed i frammenti di microplastiche in cui i palloncini tendono a degradarsi costituiscono un ulteriore pericolo a lungo termine per la loro ingestione da parte degli organismi più piccoli e il trasferimento lungo le reti trofiche.

L’Università Politecnica delle Marche ha aderito alla petizione su proposta del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (DiSVA), fortemente coinvolto nello studio delle plastiche e microplastiche in mare e del loro impatto sugli organismi marini. 

Il DiSVA sta attualmente coordinando il progetto internazionale RESPONSE finanziato da JPI Oceans che vede coinvolti 14 Istituti europei per caratterizzare il rischio delle microplastiche in mare ed aumentare la consapevolezza su questa importante tematica. L’Università Politecnica delle Marche ha anche recentemente aderito alla Campagna Marevivo “Adotta una spiaggia” per dare un ulteriore segnale concreto di quanto la ricerca scientifica possa essere vicina alle richieste della società civile. L’inquinamento da plastica permette ad UNIVPM di applicare i principi dell’economia circolare coniugando attività di pulizia delle coste e difesa dell’ambiente con lo sviluppo produttivo e con innovazioni tecnologiche per riutilizzare questi materiali, trasformando così i rifiuti in risorse.

«L’Università Politecnica delle Marche è particolarmente sensibile ai temi della sostenibilità e dell’economia circolare – commenta il Rettore Prof. Gian Luca Gregori – che sono sempre presenti sia all’interno delle nostre attività di ricerca che dei Corsi di Studio. Ma la nostra Università è anche vicina alle scuole e alla cittadinanza, per sviluppare una nuova sensibilità alle problematiche ambientali, promuovere modelli di sviluppo realmente sostenibili e dare risposte concrete alle sfide che il nostro pianeta è chiamato ad affrontare. Aderiamo dunque con convinzione alla petizione promossa da Marevivo e Plastic Free, per aumentare la sensibilità su un rischio sottovalutato ed evitare che un momento di festa, seppure inconsapevolmente, possa rappresentare un impatto per l’ambiente e gli organismi marini».

Link alla petizione: https://www.change.org/StopBalloons
 
Download immagini e video: https://www.dropbox.com/sh/2kwo2sryu0f06gt/AADZXyj_lN6JIrfrDMIE03qva?dl=0

Ufficio Stampa Marevivo ufficiostampa@marevivo.it

Ufficio Stampa UNIVPM ufficio.stampa@univpm.it

Ufficio Stampa Plastic Free ufficiostampa@plastcfreeonlus.it

Nella foto il Rettore Prof. Gian Luca Gregori e il Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente Prof. Francesco Regoli.