ANCONA – Affittavano barche a vela per le vacanze in Croazia, ma non avevano l’autorizzazione per farlo. Sono una cinquantina le persone che la Guardia Costiera marchigiana questa estate ha scoperto affittare abusivamente imbarcazioni tramite annunci su siti e social, riuscendo a guadagnare, ovviamente in nero, anche 3 mila euro a settimana. Immediata la sanzione di 2 mila euro e la segnalazione alla Guardia di Finanza.
Questo è solo uno dei risultati ottenuti con l’operazione “Mare Sicuro”, la campagna nazionale della Guardia Costiera terminata il 15 settembre dopo tre mesi e mezzo di attività, e il cui obiettivo è assicurare ai bagnanti e ai diportisti la serena fruizione del mare e delle spiagge. Il noleggio o la locazione abusiva di imbarcazioni per le vacanze è un fenomeno nuovo e in crescita, a cui bisogna prestare attenzione.
«Sui siti e sui social abbiamo trovato offerte per vacanze in Croazia in barca. Veniva proposto o il noleggio con il conducente, quindi la traversata accompagnati dal proprietario dotato di patente nautica, oppure la locazione con scafo a nudo» spiega Luigi Piccioli, Vice Comandante Capitaneria di Porto di Ancona e Vice Comandante regionale Guardia Costiera di Ancona.
«Abbiamo verificato il numero delle imbarcazioni sui nostri registri scoprendo che non avevano l’autorizzazione per svolgere questo servizio. Infatti, l’unità da diporto se utilizzata per finalità commerciali deve essere autorizzata ed ispezionata per verificare le dotazioni di sicurezza. Abbiamo scoperto anche il noleggio di natanti non in regola».
I risultati dell’operazione “Mare Sicuro” sono stati presentati oggi (19 settembre 2019) in tutta Italia. Dal 1 giugno al 15 settembre, da Gabicce a San Benedetto del Tronto, la Guardia Costiera marchigiana ha messo sul campo oltre 400 uomini e donne, 40 mezzi terrestri, 25 unità navali di cui 8 costiere, 5 di altura e 12 mezzi minori litoranei; nonché quando necessario, l’utilizzo dei mezzi arei del 3° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara. Questa estate sono state soccorse 23 unità navali per avaria al motore, per incaglio e per avverse condizioni meteorologiche; soccorse/recuperate 92 persone; 16 persone sono state recuperate prive di vita, per annegamento dovuto a malore. Sono stati elevati 243 verbali amministrativi per un totale di circa 132.906 euro per violazione delle ordinanze balneari, del codice della nautica da diporto, della disciplina della pesca ricreativa/sportiva, nonché per violazioni delle norme sull’utilizzo del demanio marittimo ed in particolare sulla gestione degli stabilimenti balneari.
Le comunicazioni di reato inviate all’Autorità Giudiziaria sono state 20 per violazione delle norme in materia ambientale e della sicurezza della navigazione, per abusiva occupazione di area demaniale marittima, realizzazione/innovazione di manufatti in area demaniale. In particolare a Senigallia, Falconara e Porto San Giorgio Sono stati rimossi gazebo, mini bar, strutture in legno abusive. Per quanto riguarda il contrasto all’abusivismo sul pubblico demanio e negli specchi acquei, sono stati restituiti alla pubblica e gratuita fruizione dei cittadini ben 13.584 metri quadrati di spiaggia libera (+215,2%) e 2.100 metri quadrati di mare (+1300%), provvedendo al contempo al sequestro di 543 attrezzature balneari.
Rispetto alla passata stagione le sanzioni amministrative sono diminuite del 31,4%, mentre le notizie di reato inviate all’Autorità Giudiziaria sono aumentate del 33,3%. Pietra miliare dell’operazione Mare Sicuro è la campagna “Bollino Blu”: quest’anno ne sono stati rilasciati 270, rilevando un incremento del 11.1%.
La fase operativa è stata preceduta da una fase preparatoria con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, attraverso gli Enti locali, le Associazioni di Categoria, le Associazioni di Volontariato e gli incontri negli istituti scolastici, al corretto uso delle spiagge, degli specchi acquei e delle unità da diporto.
«È stata redatta una nuova ordinanza di sicurezza balneare migliorando la catena del soccorso. È stato implementato l’orario di assistenza ai bagnanti e distribuita a tutti gli stabilimenti una check list con le dotazioni di sicurezza necessarie- afferma il Vice Comandante Piccioli-. É stata fatta anche una convenzione con l’Arpam per il monitoraggio settimanale delle acque di balneazione».
PROGETTO PLASTIC FREE: La marineria di San Benedetto del Tronto nel mese di maggio ha riportato a terra i rifiuti pescati in mare con le reti da strascico. Il progetto ha visto il coinvolgimento di pescatori, Autorità portuale, Capitaneria di porto, Comune, Picenambiente, Garbage Service e MedSharks.
«Sono stati raccolti una tonnellata di rifiuti a settimana: il 50% era materiale plastico, il resto metalli, tessuti ecc… Molti di questi rifiuti possono essere riciclati e i costi per lo smaltimento di questi rifiuti sono contenuti – sottolinea Mauro Colarossi, comandante Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto-. Vogliamo riproporre questo progetto nelle altre marinerie marchigiane e italiane per liberare il mare dai rifiuti».
Il Comandante in seconda sella Capitaneria di Porto di Pesaro, Renato Signorini, ha invece ricordato l’incredibile evento di una tartaruga che ha scelto la spiaggia di Baia Flaminia per deporre le uova, ben 120 pronte a schiudersi.