ANCONA – Il sindaco Valeria Mancinelli ha chiesto lo stato di calamità per il nubifragio del 30 agosto. Con una nota, il primo cittadino ha chiesto al Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, di attivare le procedure presso i competenti Ministeri per il riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità del territorio del Comune di Ancona, a causa dell’eccezionale nubifragio del 30 agosto che ha colpito l’ambito comunale facendo registrare ingenti danni, soprattutto provocati dall’intensa grandinata.
Il Sindaco nella nota ha precisato che «le strutture comunali sono già state attivate per una ricognizione sul territorio, con lo scopo di individuare le aree più colpite dall’evento calamitoso e i relativi danni». Dopo i primi sopralluoghi, l’assessorato alle Manutenzioni e alla Protezione Civile ha reso noti i danni riguardanti le strutture pubbliche: 25 scuole sono state gravemente colpite dalla grandine con tapparelle, vetri e lucernai rotti. La scuola Sabin ha 28 vetri rotti. Anche altri 20 immobili comunali hanno le vetrate rotte.
Numerosi, poi, sono stati gli interventi per alberi divelti o pericolanti, per i quali è stata necessaria la rimozione. A tutto ciò si aggiungono i danni registrati dai privati, ancora da quantificare. La nota è stata inviata per conoscenza anche alla Prefettura di Ancona, quale rappresentante territoriale del Governo.