NUMANA – Appuntamento oggi – 29 ottobre – alle 18 presso il Santuario del Santissimo Crocifisso di Numana con la quinta edizione della Rassegna Corale Cristo Re, nell’ambito delle celebrazioni per la festa del Cristo Re, una ricorrenza antica e molto sentita nella piccola comunità che celebra con la Solennità del Santissimo Crocifisso.
La Rassegna, che quest’anno fa il suo ritorno dopo lo stop forzato imposto dalla pandemia, ospita altre tre corali: Federico II Jesi, Grace Choir Urbisaglia e Coro Città di Camerano, ognuna delle quali presenterà una selezione del suo repertorio, per concludere l’esibizione insieme con Mozart.
«Abbiamo tutti vissuto un lungo periodo vuoto di socialità e prossimità – dice la vicepresidente della Corale Laura Marra – : questo nostro evento vuole essere non solo un tributo al canto, ma anche un monito a ricordare tutti che siamo esseri sociali e solo nella condivisione e nello spirito di squadra abbiamo la possibilità di elevarci e crescere».
Nell’ambito delle celebrazioni della Solennità del Santissimo Crocifisso, alle 14,30 in piazza a Numana la caccia al tesoro per le vie della città, mentre domenica 30 ottobre alle 17 la processione da piazza del Santuario, al termine della quale si terrà la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Ancona Osimo Monsignor Angelo Spina.
Al termine della messa aperitivo in piazza con fuochi pirotecnici e la tradizionale pesca.
La storia della Corale
Nato nel 2015 come servizio pastorale di corale parrocchiale «ci stiamo facendo conoscere e già a Natale contiamo di fare concerti anche fuori dal territorio di Numana – spiega la presidente Laura Marra – . Saremo sicuramente a Fabriano il 20 dicembre con la Corale dei Giovani Fabrianesi che poi ospiteremo a Numana il 27 dicembre. Canteremo all’accensione delle luminarie natalizie l’8 dicembre a Numana e siamo in contatto con i comuni di Sirolo e Loreto per altre date natalizie da definire».
Tra gli appuntamenti della Corale d Numana fuori regione, si rinnova anche quello alla Festa del patrono d’Italia il 4 ottobre 2023 ad Assisi, nella Basilica inferiore. «Stiamo cercando di crescere – conclude – e abbiamo partecipato proprio lo scorso weekend ad un laboratorio corale organizzato da Arcom (Associazione Regionale Cori Marchigiani) che ha visto oltre 120 partecipanti e 3 maestri affermati. Abbiamo scelto l’atelier ‘gospel’ con il maestro Andrea D’Alpaos».
La tradizione del Crocifisso del Cristo Re
Secondo la tradizione a realizzare il Crocifisso del Cristo Re sarebbero stati coloro che deposero dalla croce e diedero sepoltura al corpo di Cristo e per alcuni ci sarebbe addirittura la mano di San Luca nella sua realizzazione. Una volta terminato, il crocifisso sarebbe stato custodito nell’abitazione di un ebreo, ma dopo non molto tempo fu scoperto e danneggiato.
Carlo Magno, Imperatore del Sacro Romano Impero, venuto a conoscenza di alcuni prodigi del Crocifisso, lo avrebbe donato a Papa Leone III. Durante il suo trasporto, però, all’altezza del porto di Numana, una furiosa tempesta costrinse l’Imperatore ad approdare e a lasciare la reliquia presso la Chiesa di San Giovanni Battista.
Dopo la morte di Carlo Magno, il Crocifisso resto a Numana dimenticato dai successori dell’Imperatore. Nell’anno 846 d.C. Numana fu devastata da forti terremoti, che distrussero gran parte delle abitazioni e la Chiesa.
Nel 1294 alcuni pescatori Numanesi trovarono in mare il crocifisso e, liberato dai detriti, lo portarono in una cappella risparmiata dal terremoto in prossimità delle mura di cinta del paese, all’altezza dei resti della ‘Torre’ dove rimase fino al 1566.