NUMANA – Nella mattinata del 24 febbraio la tartaruga poi chiamata Elettra, una femmina adulta di Caretta caretta, era stata recuperata da Fondazione Cetacea di Riccione al porto di Cesenatico, a seguito di una segnalazione di un pescatore che collabora con l’associazione romagnola all’interno del progetto per la conservazione delle tartarughe marine Life Medturtles.
Già dalle prime immagini pervenute era apparso evidente che l’esemplare presentasse delle ferite difficilmente di natura accidentale: recuperato l’animale è stato confermato che le profonde lesioni che presentava sul carapace fossero di natura volontaria, inferte con un attrezzo tagliente in profondità fino al tessuto sottostante sanguinante e che fossero due lettere, forse le iniziali di chi ha compiuto questo gesto crudele. Essendo le ferite ancora sanguinanti al momento del recupero evidentemente il tempo intercorso tra l’atto crudele compiuto da ignoti e la cattura accidentale nelle reti del motopeschereccio Michela non è stato molto: sono stati necessari diversi mesi di cure al Centro di Recupero tartarughe marine di Riccione per rimarginare i tagli e programmare il suo ritorno in mare. Proprio oggi, 17 luglio, dalla spiaggia delle Due Sorelle, Elettra torna a casa in collaborazione con i Traghettatori della Riviera Conero e con la partecipazione del sindaco Gianluigi Tombolini.