Ancona-Osimo

Numana, presentato a Roma il Conero film festival

Proprio al cinema degli anni Ottanta Enrico Vanzina dedica, da direttore artistico, l’edizione inaugurale della rassegna

La presentazione del Festival a Roma con Vanzina

NUMANA – «I ragazzi di oggi sono impazziti per gli anni Ottanta, c’è in loro una grande nostalgia per quel periodo, forse perché vedono in quegli anni una certa ingenuità, leggerezza e uno sguardo verso la speranza di cambiare dopo un decennio difficile. Oggi invece gli italiani sono come li vedi in televisione, rassegnati». Parola di Enrico Vanzina, che proprio al cinema degli anni Ottanta dedica, da direttore artistico, l’edizione inaugurale del Conero Film Festival (30 giugno-1 luglio) a Numana. Nel 2024 si allargherà anche a Porto Recanati e Sirolo e durerà una settimana.

«Per noi questo è un punto di partenza, una sfida per far conoscere meglio la bellezza che i nostri territori riescono ad esprimere – spiega il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, a Roma alla presentazione e anche per una riunione a Palazzo Chigi dedicata all’alluvione -. La nostra è una terra bellissima, e nonostante le difficoltà degli ultimi anni, non si è persa l’energia, la forza, la determinazione, la capacità di affermarsi del popolo marchigiano. Siamo convinti che con iniziative come queste la regione potrà acquisire ancora di più la centralità che merita».

La manifestazione, ideata e prodotta da Ltm&Partners in collaborazione con la Regione Marche, con il sostegno di Atim, con il patrocinio Fondazione Marche Cultura e della Marche Film Commission, avrà quest’anno fra i protagonisti Christian De Sica, Eleonora Giorgi, Ezio Greggio, Jerry Calà, Andrea Roncato, Marco Marzocca e Daniela Bianchi. La retrospettiva di film (al via già il 25) comprende titoli come “Il piccolo diavolo”, “Sapore di sale”, “Borotalco”, “Sotto il vestito niente”, “Compagni di scuola”, “Non ci resta che piangere”, “Tutta colpa del paradiso”.

«Preciso che questa non è una nomina Rai, non c’è niente di politico in tutto questo – sottolinea accennando un sorriso Vanzina, al lavoro anche su un nuovo film di cui ancora preferisce non svelare nulla -. Sarà un festival in totale indipendenza. Rispetto ai film scelti, riflettono i talenti che stavano emergendo come Nuti, Troisi, Verdone».

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