NUMANA – Sta per spuntare un’antenna a Marcelli di Numana. A lanciare l’allarme il gruppo consiliare di minoranza “Numana nel cuore”. Correva l’anno 2015 quando il Comune ha ricevuto istanza di autorizzazione per l’installazione di una nuova antenna per telefoni cellulari (impianto stazione radio base – srb) che dovrebbe sorgere in via Marina II e che prevede la realizzazione di un nuovo traliccio alto ben 25 metri. Il Parco del Conero inizialmente non ha concesso il nullaosta ma, a seguito di un ricorso, a gennaio di quest’anno la sua decisione è stata annullata dal tar e quindi la “palla” è tornata in mano al Comune di Numana.
«Il Comune ha la possibilità, e secondo noi il dovere, di dotarsi di un regolamento per disciplinare l’installazione e la localizzazione di questo tipo di impianti e l’elaborazione della variante generale al prg sarebbe stata l’occasione più adatta per farlo ma evidentemente l’Amministrazione non la pensa come noi – dice il gruppo consiliare -. Le norme tecniche di attuazione della variante adottata a fine luglio riprendono letteralmente la normativa del Piano del Parco del Conero che, già a gennaio, il tar aveva di fatto ritenuto inefficace per regolamentare l’installazione delle srb. La nuova antenna andrebbe a sommarsi a quelle già presenti sul territorio comunale, senza che ci sia neanche la possibilità di accorparla agli impianti già esistenti. In un territorio che considera il paesaggio come punto di forza per il turismo non ci sembra che il Comune si stia muovendo nella maniera adeguata».
Oltre all’impatto paesaggistico, secondo il gruppo, bisogna inoltre considerare l’impatto sulla salute della popolazione: «Vero è che tutti gli impianti presenti sul territorio hanno prodotto la documentazione che attesta il rispetto dei limiti di emissione ma è altrettanto vero che il Comune di Numana non ha mai effettuato rilevazioni per verificare che anche la sommatoria di tali emissioni rispetti i limiti di esposizione della popolazione – continuano -. Questa verifica non è stata fatta neanche in prossimità delle scuole e degli impianti sportivi dove i bambini passano buona parte delle loro giornate e nelle cui vicinanze sono operativi da anni diversi impianti srb».
Alla luce di tutto questo hanno presentato un’interrogazione in Consiglio Comunale per chiedere all’Amministrazione:
– se intende autorizzare l’installazione del nuovo impianto;
– se intende provvedere al più presto all’elaborazione di un regolamento per disciplinare la materia e per individuare i siti idonei dove concentrare i nuovi impianti, e se necessario accorpare quelli esistenti, per minimizzare l’esposizione della popolazione e l’impatto paesaggistico;
– se intende chiedere il supporto tecnico dell’Arpam per verificare il rispetto dei limiti di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, in particolare negli edifici scolastici e negli impianti sportivi considerando che sono frequentati dai bambini e si trovano in un’area vicina ad alcune fonti di emissione.