ANCONA – La stella di Alessandro Ragaini brilla anche ai campionati assoluti di nuoto che si sono conclusi pochi giorni fa a Riccione, in vasca da 50 metri: il giovane atleta classe 2006 allenato da Andrea Cavalletti e tesserato per la Team Marche, infatti, ha centrato la medaglia d’argento nei 200 stile libero con il tempo di 1’47”99, grazie a un’ultima vasca formidabile che gli ha permesso di toccare dietro solo a Matteo Ciampi (1’47”74) lasciandosi alle spalle nella finale A atleti del calibro di Marco De Tullio, giunto terzo, o come il marchigiano della Marina Militare, Stefano Di Cola, arrivato sesto. Un altro importante risultato per il nuotatore della Vallesina che si allena quotidianamente nella piscina di Moie, come testimonia il suo allenatore Andrea Cavalletti che era al suo fianco anche a Riccione: «Siamo arrivati agli Assoluti con un inizio stagione poco dietro le spalle, di fatto Alessandro ha cominciato a nuotare il primo di ottobre e di quella finale è l’unico che ancora ha una vita da atleta e da studente. Nonostante questo, è riuscito a nuotare vicino al suo personale (1’47”24). La cosa importante era riuscire ad arrivare tra i primi quattro e in questo è stato aiutato dalla giornata poco positiva di qualche altro nuotatore di alto livello come Megli e Di Cola. Ha effettuato un passaggio controllato e un ritorno tra i più forti per cui è riuscito a infilarsi tra i primi due e a toccare a poco più di due decimi da Ciampi e davanti a De Tullio».
Un risultato, quello di Ragaini, che ha contribuito non poco al diciottesimo posto della Team Marche nella classifica delle società civili che hanno partecipato con i loro atleti ai campionati assoluti Frecciarossa di Riccione. Viva soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Federnuoto delle Marche, Fausto Aitelli: «Alessandro Ragaini ormai è una consolidata e felice realtà, non solo delle Marche, ma di tutta l’Italia del nuoto e lo splendido risultato di Riccione lo conferma. Un ragazzo con la testa sulle spalle e una promessa del nuoto azzurro che sta crescendo stagione dopo stagione».