OSIMO – C’è una grande notizia che fa bene alla cultura a Osimo. Il teatro La nuova fenice di Osimo è stato scelto da Sergio Rubini per girare alcune scene della sua nuova produzione Rai su Giacomo Leopardi. A metà mese il teatro si trasformerà in un set cinematografico ma per motivi scenici saranno smontate tutte le 185 poltroncine della platea. Il famoso attore infatti avrebbe proprio richiesto il teatro per ambientare una scena della fiction, un ballo, come accadeva nell’Ottocento a teatro, quando le poltroncine non c’erano e tutto lo spazio centrale poteva anche essere adibito a quello scopo. Quest’anno si celebra il 225° anno dalla nascita di Leopardi e fioccano le iniziative, in primis le riprese del film con la grande attrice americana Whoopi Goldberg.
Il Veglione
Il Comune nel frattempo ha avuto un’idea: «Abbiamo pensato di approfittare di questa irripetibile occasione (avere cioè la platea completamente libera) per riproporre, a distanza di più di 50 anni, il Veglione al teatro, dove sarà possibile per il pubblico ballare nella platea con la musica live della band Mark Zitti e i fratelli Coltelli che si esibirà sul palcoscenico – spiega il sindaco Simone Pugnaloni -. L’appuntamento è per venerdì 13 ottobre alle 21.30. Per i più grandi sarà dunque possibile rivivere un’esperienza del passato, i più giovani invece potranno sperimentare per la prima volta una funzione che il teatro nella nostra tradizione culturale ha sempre assolto, non solo palcoscenico per la prosa, la musica e la danza ma anche luogo di svago, divertimento e socialità».
I lavori al Campana
Ferve la cultura a Osimo. Oggi, 5 ottobre, in piazza Dante a Osimo, all’intersezione con via Campana, cominciano i lavori di indagine georadar del sottosuolo che comporteranno modifiche alla viabilità. Sarebbero preliminari alla collocazione della gru per dare inizio finalmente al cantiere per la ristrutturazione di palazzo Campana grazie ai fondi post sisma 2016. Saranno recuperate quelle parti della struttura danneggiate ed inagibili, come è atteso da tempo ormai da tutti gli osimani. La cifra, come importo di gara, era di cinque milioni e 351mila euro sulla quale è stato previsto un ribasso del 22,17 per cento che porta la cifra finale a quattro milioni e 244mila euro. L’istituto e il palazzo potranno tornare ad essere quindi interamente visitabili e attivi in tutte le loro funzioni, con il recupero definitivo dell’ala ovest sede della biblioteca comunale e dei tre piani dell’edificio, in particolare il terzo, attualmente chiuso al pubblico, che dovrebbe essere destinato a mostre e ed altre attività dell’istituto, restituendo così il Piano Nobile, il secondo, alla pinacoteca e presumibilmente allo spazio immersivo dedicato alla visualizzazione tecnologica delle grotte poste sotto al palazzo. Tra i recuperi eccellenti anche la biblioteca storica anch’essa danneggiata dal sisma e non fruibile dal pubblico. Proprio in questi giorni è stato realizzato un ampio servizio della rubrica Rai 2 dedicata ai viaggi dove è stato illustrato il valore storico e culturale della struttura.