ANCONA – Varati i vertici dei nuovi Dipartimenti regionali, “snelliti” in seguito alla riorganizzazione della macchina operativa della Regione.
I direttori, nominati nel corso della seduta odierna della Giunta regionale sono Armando Marco Gozzini alla Salute, Mauro Terzoni alle Politiche sociali, Lavoro, Istruzione e Formazione, Raimondo Orsetti allo Sviluppo economico, Maria Di Bonaventura alla Programmazione integrata, UE e risorse finanziarie, umane e strumentali, Nardo Goffi a Infrastrutture, Territorio e Protezione civile e Gabriella De Berardinis all’Avvocatura regionale e attività legislativa.
Nella stessa seduta, la Giunta ha nominato ad interim anche il direttore generale dell’Ars, Agenzia sanitaria regionale, che sarà guidata da Armando Marco Gozzini. Stefano Babini è stato confermato alla guida dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione che segue dal primo gennaio 2021.
Gozzini, vanta una esperienza nel campo della sanità maturata in Lombardia, dove è stato direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria di Pavia, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo Di Busto Arsizio, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Sant Antonio Abate di Gallarate, nel 2000 è stato anche direttore medico all’Azienda ospedaliera Fatebenefratelli di Milano e assessore alla sanità del comune di Segrate.
«È una delibera di straordinaria importanza – commenta l’assessore regionale Guido Castelli – che rappresenta non solo il momento attuativo della legge 18/2021 che ha riformato l’organizzazione della Regione dopo 20 anni, ma anche l’indicazione delle professionalità che dovranno accompagnare la Giunta nei prossimi nella fase cruciale del rilancio post pandemia».
Castelli evidenzia che i nuovi dirigenti a capo dei Dipartimenti della Regione garantiranno l’efficacia e l’efficienza della struttura organizzativa, «che per effetto del Pnrr e della nuova programmazione comunitaria, dovrà esprimere al meglio la propria capacità di organizzazione e di spesa-. L’elemento centrale sui cui si poggia il piano nazionale di ripresa e resilienza è infatti la capacità e l’efficienza della pubblica amministrazione» per mettere a terra le risorse.
«Abbiamo lungamente ponderato e scelto professionalità – osserva – che, in particolare dal punto di vista del Servizio Salute, evidenziano una importante volontà di riorganizzazione e di rilancio della nostra sanità».
Cinque dei nuovi dirigenti erano già figure «interne» e che come puntualizza Castelli sono state selezionate in base al «criterio di adeguatezza al compito. Abbiamo voluto valorizzarli, dando loro la possibilità di essere nastro trasportatore tra l’indirizzo politico della Giunta e il resto dell’organizzazione. Ci aspettiamo molto da loro». Gli incarichi, che decorreranno da domani 11 novembre e dureranno 3 anni.