ANCONA – L’ennesima aggressione da parte della baby gang del centro di Ancona. Solo che adesso il gruppo ha alzato il tiro. Non si limita più ad infastidire passanti, conducenti d’autobus e passeggeri. Si è passati al furto con scippo. E ora il caso è nelle mani della Squadra mobile che sta passando al setaccio le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso.
Il blitz
È stato un blitz in piena regola quello che è andato in scena mercoledì sera (1 dicembre) in via San Martino all’altezza di piazza Pertini. Vittima una ragazza, maggiorenne, che stava passeggiando intorno alle 20 mentre parlava al cellulare col suo fidanzato. Ad un certo punto è stata avvicinata da un gruppo di ragazzi, col cappuccio calato in testa e la mascherina a coprire il volto. Uno le ha dato una spallata, come per distrarla. Un altro, con un gesto repentino, le ha strappato il telefono dalla mano e poi sono scappati.
La ragazza, in un primo momento, è rimasta sotto choc. Poi ha cominciato a gridare aiuto. Ma la gang, in pochi istanti, si è dileguata per le vie del centro. Un agguato che, secondo le forze dell’ordine, è sembrato quasi pianificato. Tanto che la ragazza non si è nemmeno accorta di essere stata seguita. Probabilmente la banda è sbucata d’improvviso, dopo essersi appostata in attesa di una vittima da scippare. Sul posto è intervenuta la Polizia che si è messa subito all’inseguimento dei ladri, ma senza nessun riscontro. Ora non resta che attendere l’esito della visione delle immagini riprese dalle telecamere. Ma non sarà facile riconoscere gli autori del gesto, visto che si erano preventivamente camuffati a dovere.
Ad ogni modo è sicuro che si tratti della baby gang che da mesi sta mietendo il terrore nel centro città.
La baby gang di Ancona, i precedenti
Il pedigree del gruppo di criminali in erba è di tutto rispetto: aggressioni ai danni di cittadini, di autisti Conerobus e anche passeggeri. Un 50enne è stato aggredito proprio all’interno di uno dei mezzi pubblici utilizzati dalla banda per raggiungere il centro. Infatti, secondo i dati in possesso alle forze dell’ordine, la baby gang sarebbe composta in larga parte da minorenni provenienti dall’hinterland. Italiani, ma di origine straniera. Uno di loro, tra i pochi maggiorenni del gruppo, è un nigeriano con una lunga lista di precedenti e ultimamente avrebbe ricevuto il richiamo da parte della Questura a cambiare condotta.
In 5 mesi la polizia ha denunciato 28 soggetti pericolosi, tutti riconducibili alla ormai nota baby gang. Ventidue fogli di via e 15 daspo urbani. Più 4 denunce firmate dai carabinieri ai danni di un gruppo di ragazzi che si divertiva ad assaltare i negozi del centro, in particolare la catena H&M di corso Garibaldi, compiendo atti intimidatori ai danni delle commesse e danneggiamenti agli arredi.
Nonostante la stretta delle forze dell’ordine, la banda sembra non essere minimamente intimorita. Anzi, risponde con più veemenza e con azioni ancora più gravi.