ANCONA – Memoria e contemporaneità. In queste due parole l’essenza del nuovo “rettorato” dell’Università Politecnica delle Marche nel capoluogo dorico. Presentato questa mattina il progetto che prevede la ristrutturazione del “Palazzo di Vetro” e dell’adiacente edificio storico “Palazzo del Rettorato”, per dare vita a due strutture legate insieme. Un intervento con spese e oneri a totale carico dell’ateneo.
A presentare gli interventi edilizi, nell’aula magna dell’ateneo, il rettore Sauro Longhi, il presidente della Provincia di Ancona Luigi Cerioni, la direttrice Generale UnivPm Rosalba Valenti e Gianluigi Mondaini presidente del CdL Ingegneria Edile Architettura. «Un’aula grande per presentare un grande progetto, per il futuro della città e dell’università», ha detto Longhi.
I dettagli del progetto – L’Ex Palazzo di vetro di 10.000 mq ha un valore stimato di 5,8 milioni di euro; l’Ex Palazzo del Rettorato con oltre 3 mila metri quadri ha un valore stimato di 2,1 milioni di euro. Il progetto ha come principale obiettivo quello di legare i due edifici tra loro, non solo per i necessari aspetti di funzionalità e accessibilità ma anche dal punto di vista architettonico. Verranno utilizzati proporzioni, colori e geometrie che armonizzino i due edifici pur garantendo, al contempo, memoria e contemporaneità.
Il progetto è stato pensato per essere a servizio degli studenti e della città. Per questo tutto il piano terra, sia dell’edificio antico che del nuovo, saranno trasparenti e aperti ad una multifunzionalità e anche ad una adattabilità per eventi ogni volta diversi.
I due nuovi ingressi degli uffici del Rettorato e della Provincia sono uniti da una galleria all’interno della quale si possono programmare appuntamenti. L’edificio ha un carattere di apertura, trasparenza e servizio. I due edifici saranno connessi tra loro da un nuovo edificio sospeso che conterrà tutti gli spazi collettivi in verticale e orizzontale tra sede storica e parte nuova. Le facciate saranno caratterizzate da cromie provenienti da studi del contesto storico preesistente e caratterizzate da innovazione tecnologica capace di controllare esposizione e soleggiamento, tutto volto al risparmio energetico.
Il progetto presentato guiderà la gara di affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva che si aprirà entro giugno.