CAGLIARI – Una trasferta che ricorderanno a lungo i ragazzi del Cus Ancona Juniores e il loro staff tecnico. E non solo per la prima sconfitta stagionale, arrivata dopo ben trentanove vittorie consecutive, contro un avversario, il Club San Paolo Cagliari, dimostratosi come prevedibile ostico e ben organizzato. Fin qui nulla di strano, se non fosse per il fatto che nell’impianto cagliaritano sono scesi in campo solo otto dei convocati anconetani, accompagnati dall’ allenatore Pennacchioni.
Le motivazioni? Un’odissea durante il viaggio d’andata che ha reso impossibile la trasferta per i restanti componenti della spedizione. Riepiloghiamo i fatti. Due pulmini con a bordo dodici giocatori e tre membri dello Staff Tecnico partono da Ancona alla volta della Sardegna, per disputare l’andata del Turno Preliminare della Fase Nazionale Juniores che mette in palio lo Scudetto di categoria. Il viaggio inizia nella primissima mattinata di sabato con l’obiettivo di recarsi all’Aeroporto di Fiumicino entro le 11.30, così da prendere il Volo Alitalia verso Cagliari dove il calcio d’inizio è previsto per le 15.00. Nei pressi di Val Vibrata salta il giunto ad uno dei due mezzi, ed evitato il peggio in autostrada, parte del convoglio è costretto a fermarsi in una piazzola di sosta. I tempi sono stretti, non ci sono altre soluzioni. Solo otto giocatori e l’allenatore possono proseguire il viaggio con l’altro mezzo, onde evitare di non essere presenti all’incontro. Con il trascorrere dei minuti sembra però profilarsi una soluzione alternativa per permettere ai restanti tesserati di raggiungere in tempo la Sardegna. La società Cus Ancona si fa carico delle spese di noleggio di un altro mezzo e provvede a riacquistare tutti i biglietti aerei per il successivo volo delle 13.00. Inizia una corsa contro il tempo nel tentativo di ricongiungere la comitiva prima del calcio d’inizio. Il primo aereo atterra in tempo a Cagliari attende l’arrivo del secondo convoglio. All’Aeroporto di Fiumicino, intorno alle 12.40, però qualcosa si complica. Nonostante l’arrivo in tempo dei ragazzi e degli accompagnatori, con i biglietti già acquistati in precedenza, il personale Alitalia non adempie alle procedure d’imbarco (dieci minuti di ritardo rispetto all’orario tassativo di presentazione) bloccando, con modi non certo oxfordiani, la comitiva dinanzi al Gate con l’aereo che, di fatto, decolla dinanzi ai loro occhi. Gli occhi di ragazzi che dovevano volare verso un sogno, e che sono costretti mestamente a tornarsene a casa.
Per onor di cronaca gli otto rimanenti biancoverdi rimediano una sconfitta per 8-6 che non pregiudica ancora nulla in vista della gara di ritorno. Sabato, ore 14.00 al PalaCus, i biancoverdi giocheranno per un’impresa e soprattutto lo faranno tutti insieme, insieme a quei ragazzi che qualche giorno fa hanno visto il destino privarli di una trasferta inseguita per tutto l’anno.