OFFAGNA – Dopo tanta attesa, il Comune di Offagna ha inaugurato il nuovo Punto prelievi nei locali messi a disposizione dal Comune di Offagna alla presenza dei primi pazienti, della dirigenza e del personale della Ast, di amministratori, autorità religiose, cittadini e dei volontari che hanno contribuito alla sistemazione dei locali.
Il sindaco Ezio Capitani commenta: «Un servizio di fondamentale importanza, chiuso dai tempi del Covid, ora riservato soltanto ai cittadini esenti dal ticket sanitario ma che in un prossimo futuro ci auguriamo possa essere esteso a tutti. Uno spazio che abbiamo messo a disposizione anche dei medici di medicina generale che operano ad Offagna con sede secondaria e quindi senza l’obbligo di presenza, per consentire alle fasce più deboli della popolazione di poter usufruire del medico senza doversi recare in paesi limitrofi. Spazio dove opererà anche un medico specialista in radiodiagnostica in qualità di volontario. Un ringraziamento particolare al direttore generale dottor Giovanni Stroppa, al direttore socio sanitario dottor Massimo Mazzieri per aver accolto la nostra richiesta, a tutto il personale Ast che ha contribuito a raggiungere questo risultato e agli operatori sanitari che dovranno garantire il servizio, ai volontari, al nostro personale».
La situazione a Osimo
Qualcosa si muove a livello sanitario anche nella vicina Osimo dove sono in corso i lavori previsti per l’ampliamento e l’adeguamento del pronto soccorso dell’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco”. La prima fase di intervento, attesa da mesi ormai, si è conclusa martedì scorso con la predisposizione di accessi alternativi. E’ stato avviato il secondo step, che avrà una durata di 20 giorni e che, oltre allo spostamento temporaneo dell’ingresso principale, comporta la modifica dei percorsi di entrata ed uscita dalla struttura.
Lo fa sapere l’ufficio tecnico dell’Inrca che spiega come sono previsti ulteriori passaggi durante i quali i percorsi all’interno del presidio subiranno altre variazioni sulla base dello sviluppo programmato del cantiere. Una volta completata la seconda fase, infatti, si procederà all’installazione dei moduli prefabbricati sul cortile esterno, a cui seguiranno gli interventi all’interno del pronto soccorso che renderanno necessario il trasferimento momentaneo dell’attività nei locali adiacenti.
L’Inrca precisa che le varie modifiche sono state definite per garantire l’esecuzione delle opere nei tempi previsti e la sicurezza di chi accede alla struttura e aggiunge come i servizi sanitari saranno assicurati con continuità, cercando di ridurre al minimo gli inevitabili disagi, dei quali ci si scusa anticipatamente, per utenti ed operatori.