OFFAGNA e CASTELFIDARDO – La strada del Vallone a Offagna è in grave sofferenza. «Quel tratto faceva parte della strada provinciale 6 prima che la Provincia di Ancona la declassasse nel 1996 soltanto per il tratto di 3 chilometri del Vallone, senza che a mio avviso ci fossero i presupposti per diverse ragioni e senza effettuare la preventiva e necessaria manutenzione – dice il sindaco Ezio Capitani -. Già nel 2017 all’inizio del mio primo mandato e in pieno dissesto del Comune, siamo dovuti intervenire con lavori di somma urgenza per ripristinare il traffico chiuso a causa del cedimento del piano stradale. Negli anni successivi siamo intervenuti a più riprese e abbiamo effettuato periodicamente lavori di impermeabilizzazione per evitare pericolose infiltrazioni. E’ stata installata anche una segnaletica più chiara e predisposto studi di fattibilità». Per la strada occorrerebbero circa 300mila euro per la sistemazione della curva in particolare e circa 400mila per il manto stradale: «Queste somme il Comune non le ha oggi e non le avrà nemmeno per il prossimo futuro. L’indebitamento eccessivo da mutui pregressi oltre l’anticipazione rateale concessa a suo tempo dal ministero dell’Interno per chiudere il dissesto condizionano pesantemente la spesa corrente. Dopo diversi incontri e richieste verbali, una settimana fa ho inviato una nota formale alla Provincia e per conoscenza a Prefettura e Regione per sollevare dubbi sulla legittimità della decisione presa a suo tempo e per chiedere un incontro. Qualora dovessero esserci cedimenti tali da richiedere interventi radicali, il Comune sarebbe costretto a chiudere la strada con un transito di mezzi importanti (solo 784 il 27 gennaio scorso)».
I fossi a Castelfidardo
Nell’ambito della messa in sicurezza del Fosso Rigo e della mitigazione del rischio idraulico, proseguono intanto lavori di completamento delle vasche di espansione che hanno evitato il peggio durante l’alluvione di settembre a Castelfidardo. L’intervento a cura del Consorzio di Bonifica prevede l’adeguamento del percorso di deflusso delle vasche verso via della Stazione e il fiume Aspio, l’abbattimento del ponte in Contrada Rigo (tra la zona industriale ed il Green sporting club) e la realizzazione di un più ampio attraversamento. Un ulteriore stralcio che apre alla fase conclusiva dei lavori, con una durata stimata di almeno sei mesi, che partirà a breve comportando la chiusura del tratto di strada interessato e la deviazione dei mezzi sulla viabilità alternativa in via San Giovanni per raggiungere il centro sportivo. Un disagio compensato dalla costruzione del nuovo viadotto e dai relativi raccordi stradali che si tradurranno in un cambiamento della viabilità della zona circostante.
«Smetteremo così di convivere con il pericolo costante di dissesto a causa della pioggia – spiega il vicesindaco Romina Calvani -. Contestualmente abbiamo anche chiesto a Regione e Consorzio di Bonifica una ripiantumazione dell’area». Il Comune resta poi in attesa di conoscere dalla Regione le tempistiche dell’intervento che riguarda l’ampliamento del ponte sul fosso.