Ancona-Osimo

Olimpiadi, Tommaso Marini carica le Marche, a modo suo: «A Parigi per vincere ma con leggerezza»

La delegazione olimpica è stata accolta in Regione dal presidente Francesco Acquaroli e dall'assessora Chiara Biondi

Atleti, allenatori, medici, fisioterapisti, direttori di gara, giornalisti e dirigenti che rappresenteranno le Marche ai prossimi giochi olimpici e paralimpici sono stati accolti in Regione

ANCONA – La Regione Marche saluta la delegazione che tra due settimane prenderà parte alle Olimpiadi di Parigi. Stamattina atleti, allenatori, medici, fisioterapisti, direttori di gara, giornalisti e dirigenti che rappresenteranno le Marche ai prossimi giochi olimpici e paralimpici sono stati accolti in Regione dal presidente Francesco Acquaroli, dall’assessora Chiara Biondi, dal presidente Coni Marche Fabio Luna, dal presidente Cip Marche Luca Savoiardi, dal direttore Atim in uscita Marco Bruschini e dal giornalista Andrea Carloni.

Tanti gli illustri assenti nelle file degli atleti olimpici e paralimpici, tra questi Gianmarco Tamberi ancora in Germania dopo gli esami di ieri in seguito all’infortunio, ma la presenza al completo della ginnastica, con Lorenzo Minh Casali, Mario Macchiati, Carlo Macchini, e per la ritmica Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, quella di Tommaso Marini per la scherma e di Assunta Legnante, stella paralimpica del getto del peso, bastano e avanzano per rappresentare nel modo migliore l’ampia delegazione che si appresta al viaggio olimpico per l’evento a cinque cerchi che torna in Europa dopo due edizioni svolte in altri continenti, a Rio de Janeiro e a Tokyo.

Il Coni Marche con Tommaso Marini

«È sempre un grande onore e orgoglio essere con voi nei momenti più rappresentativi – ha detto Francesco Acquaroli – ed è un enorme piacere salutarvi ed essere qui a condividere questo momento, per noi marchigiani particolarmente significativo. Con voi portate l’Italia ma anche la nostra regione che è orgogliosa di essere al vostro fianco. I vostri successi rappresentano il percorso di un territorio che sta crescendo tanto, nello sport. Per arrivare dove siete arrivati avete affrontato sforzi e sacrifici enormi che oggi vi permettono a livello globale nelle rispettive discipline. Significa che avete un qualcosa in più che vi rende protagonisti e che ci rende orgogliosi».

«È un momento emozionante – ha aggiunto Chiara Biondi –, porto il mio saluto affettuoso a tutti gli atleti, presenti e non, ma anche ai dirigenti, società e familiari. Siete un esempio per i nostri giovani, lo sport è una grande palestra di vita che ci insegna e ci trasmette tantissimi valori, rispetto, solidarietà, gioco di squadra, e ci rende più forti e determinati. Vi auguro di affrontare queste olimpiadi con il coraggio, la passione e la determinazione con cui siete abituati ad affrontare le vostre sfide».

La cerimonia stamattina in Regione

I tecnici Marco Fortuna, Claudia Mancinelli e Giovanna Trillini hanno parlato delle loro esperienze da allenatori e della squadra, Tommaso Marini ha aggiunto quella personalità che lo sta facendo particolarmente apprezzare non solo in ambito sportivo: «Non è la prima volto che mi ritrovo numero uno del ranking mondiale – ha spiegato –, ma io vado lì e mi diverto, se vinco bene, sennò amen, ci riproverò. Noi facciamo sport, lo sport è sinonimo di divertimento e di valori sani, dobbiamo vivere tutto con leggerezza, facciamo il lavoro più bello del mondo». Nella circostanza è stata presentata anche la quarta edizione di Le Marche a Cinque Cerchi, pubblicazione curata da Andrea Carloni che narra la storia della regione alle Olimpiadi.