Ancona-Osimo

Olio, in calo l’export nei primi mesi dell’anno. «Il turismo un’occasione da non perdere»

Il presidente di Confartigianato Marche, Giuseppe Mazzarella, valuta con preoccupazione gli ultimi dati. L'estate un'opportunità per far conoscere le produzioni locali

Olio Extravergine d'Oliva "Marche" IGP

Nelle Marche le esportazioni di olio nel 2017 ammontano a 2,9 milioni di euro e rappresentano l’83,1% delle esportazioni del gruppo oli e grassi vegetali e animali. Nel corso del 2017 l’export marchigiano di olio (e grassi vegetali e animali) è cresciuto del 12,9% a fronte del -0,7% in Italia e del +1,0% l’anno precedente.

Concentrando l’attenzione all’ultimo dato disponibile relativo al I trimestre 2018, le esportazioni delle Marche di olio sono diminuite del 9,5%, peggio della dinamica nazionale (-0,9%). Considerando i primi 10 mercati di destinazione delle esportazioni di olio (e grassi animali e vegetali), in valore assoluto si registra l’importante crescita in Algeria e in Francia, mentre ampie diminuzioni negli Stati Uniti e in Giappone.

Il presidente di Confartigianato Marche, Giuseppe Mazzarella, valuta con preoccupazione questi dati soprattutto alla luce del fatto che molte sono le imprese artigiane coinvolte in questo tipo di produzione. Ricordiamo, infatti, che oltre un’impresa su quattro dell’alimentare è artigiana nella nostra regione, mentre l’incidenza media nazionale è di una impresa su cinque. Inoltre, tra i 14 i prodotti agroalimentari di qualità delle Marche – 6 DOP e 8 IGP – a cui si lega l’attività dei nostri artigiani, sono presenti due oli: Olio di Cartoceto (DOP) e l’Olio extra vergine di oliva Marche (IGP).

«Se l’export mostra una importante contrazione delle vendite, è ancor più importante ora far sì che la domanda interna di questo prodotto tenga. Sicuramente i turisti in arrivo nella nostra regione potranno contribuire in tal senso. L’agroalimentare, infatti, è uno degli elementi trainanti del turismo per le Marche e oggi ancora di più poiché il turista è alla ricerca di «pacchetti» di eccellenze, sensazioni ed esperienze che riguardano anche l’aspetto del gusto e che il nostro territorio ha tutte le carte in regola per offrire», aggiunge Mazzarella.