Ancona-Osimo

“Oltre confine”: a Santa Maria di Portonovo il terzo appuntamento in musica è con Dialogue

I concerti estivi 2024 degli Amici della Musica “Guido Michelli” proeguono col duo composto dall’eclettico percussionista Alfredo Laviano, di Amandola, e Mayke Rademakers, talentuosa violoncellista olandese

Chiesa Santa Maria Portonovo con mare
Chiesa Santa Maria Portonovo con mare

ANCONA – Decisamente diverso il terzo concerto della rassegna Oltre Confine, martedì 9 luglio a Portonovo, nella Chiesa di Santa Maria alle 21, ingresso gratuito: un duo molto particolare composto dall’eclettico percussionista (ma anche artista visivo e cuoco raffinato) Alfredo Laviano, di Amandola, e Mayke Rademakers, talentuosa violoncellista olandese. La loro proposta artistica si intitola “Dialogue” e comprende tutti brani da loro composti: improvvisazione e musica classica superano le barriere musicali convenzionali, dimostrando di poter coesistere armoniosamente. In un’atmosfera di libertà, si mette in scena una conversazione tra due musicisti, Mayke Rademakers e il suo violoncello e una fusione di pentole e percussioni nelle mani di Alfredo Laviano. Con “Dialogue”, l’”oltre confine” è la sfida alla norma, dimostrando che improvvisazione e tradizione, invitando gli ascoltatori a sperimentare la bellezza dell’inatteso.

Alfredo Laviano (Amandola 1967) è cresciuto in un ambiente frequentato da artisti e musicisti. Inizia a studiare musica da bambino sotto la guida del nonno paterno, maestro di clarinetto.

Nel 1994 si diploma in strumenti a percussione al Conservatorio Rossini. Suona e collabora con musicisti di fama internazionale in Italia e all’estero.

Parallelamente alla musica, fin da bambino mostra un forte interesse per la natura e le arti figurative; frequenta l’Istituto d’Arte, dove conosce il Maestro G. Pende, che svolge un ruolo fondamentale nella sua vita, spronandolo dal punto di vista artistico e non solo.

Tuttavia, il suo rapporto con la pittura è conflittuale: nel corso della sua vita ha lunghi periodi di pausa e riflessione.

Alcune delle sue opere sono state utilizzate per copertine di libri, CD ed etichette di vini.

La sua prerogativa è quella di essere un artista poliedrico, istintivo e inquieto; si esprime con lo stesso slancio e passione in tutte le forme d’arte: musica e pittura che egli stesso considera forme espressive simili e complementari.

Mayke Rademakers ha ricevuto le prime lezioni di violoncello dal violoncellista ungherese György Schiffer. Dall’età di 16 anni ha frequentato le masterclass di André Navarra presso la scuola estiva dell’Accademia Chigiana di Siena, in Italia. Ha poi studiato con André Navarra a Vienna. Dopo due anni ha continuato i suoi studi con William Pleeth a Londra e con una borsa di studio Fulbright con János Starker. Il suo esame finale presso l’Accademia di Musica di Utrecht è stato superato con lode.

Rademakers ha tenuto numerosi recital, concerti di musica da camera, trasmissioni e concerti solistici in Europa e al Festival di Aspen. Insieme al suo pianista in duo Matthijs Verschoor è stata premiata con la medaglia d’argento dalla Societé Academique Arts -Sciences-Lettres di Parigi per il loro impegno nella musica francese.

Recentemente si esibisce con il Gauguin Ensemble, con la pianista Loes van Ras e la clarinettista Yfynke Hoogeveen.

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