Ancona-Osimo

Omicidio di Chiaravalle: iniziate le analisi sul coltello, sequestrate anche scarpe da uomo

Sono partite questa mattina le operazioni peritali da parte del Ris di Roma sul materiale sequestrato dall'abitazione di Emma Grilli, l'anziana uccisa a coltellate il 17 luglio. Si cerca se ci sia il dna di Marinangeli, il vicino ludopatico arrestato con l'accusa di omicidio. I carabinieri hanno un tampone salivare

I carabinieri del Ris in via Verdi
I carabinieri del Ris in via Verdi
Maurizio Marinangeli
Maurizio Marinangeli

CHIARAVALLE – Non solo il coltello sporco di sangue ma anche vestiti e scarpe da uomo. È il materiale sequestrato in parte in casa di Emma Grilli, l’85enne uccisa a coltellate il 17 luglio nell’appartamento di via Verdi 19, sul quale oggi sono iniziate le operazioni peritali da parte del Ris di Roma. I carabinieri del reparto investigazioni scientifiche analizzeranno se sul coltello da cucina ci sono le impronte dell’unico indagato, Maurzio Marinangeli, il vicino di casa affetto da ludopatia, arrestato il 28 luglio perché ritenuto l’autore dell’omicidio. L’accertamento, con la formula dell’atto irripetibile, mira a trovare le prove oggettive di quello ipotizzato fin qui dagli inquirenti e secondo i quali l’aiuto cuoco finito in carcere con l’accusa di omicidio aggravato dai futili motivi e rapina aggravata l’avrebbe uccisa dietro la richiesta di un prestito di denaro che la donna non le avrebbe voluto dare. Soldi per alimentare la sua mania per il gioco alle slot. Dall’abitazione avrebbe poi preso due anelli, la collanina con ciondolo che la vittima indossava e un altro ciondolo d’oro. Gioielli poi recuperati dai carabinieri in un compro oro di Falconara, dove Marinangeli li aveva portati a vendere per 400 euro. I carabinieri hanno anche il dna del presunto assassino che verrà comparato con i reperti biologici sempre presi in casa della vittima. Marinangeli, quando ancora era libero, era stato ascoltato dai carabinieri del Reparto Operativo come persona informata dei fatti e aveva acconsentito a rilasciare un tampone della sua saliva. Il funerale dell’anziana non è stato ancora fissato perché la salma è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria.