Ancona-Osimo

Ancona, omicidio del Pinocchio: Mattia Rossetti andrà a processo

Il 27enne accusato di aver ucciso a coltellate l’amico Michele Martedì è stato rinviato oggi a giudizio. Il dibattimento si aprirà davanti alla Corte di Assise il prossimo 18 febbraio. Collegato via web dal carcere ha chiesto scusa

Il pm Irene Bilotta

ANCONA – Ha chiesto scusa per il delitto del suo amico ma questo non gli ha evitato il rinvio a giudizio. Andrà a processo Mattia Rossetti, il 27enne che l’8 dicembre di un anno fa ha ucciso Michele Martedì, 26 anni, al Pinocchio di Ancona. La vittima, parrucchiere a Pietralacroce, fu freddata con 12 coltellate mentre tornava a casa da una passeggiata con il cane, in via Maggini, a pochi metri dalla sua abitazione.

Mattia Rossetti
Mattia Rossetti

La decisione della gup Francesca De Palma è arrivata oggi, poco prima delle 15, a fine udienza preliminare. In tribunale c’erano i suoi familiari, i fratelli Marco e Mattia, e il padre Fabrizio, parte civili con l’avvocato Alessandro Scaloni. Non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. Il processo si aprirà in Corte di Assise il 18 febbraio 2022. Rossetti, difeso dall’avvocato Francesco Linguiti, si è collegato via web dal carcere di Montacuto, dove è recluso dal giorno del delitto. Ha chiesto scusa dicendosi pentito e di aver capito la gravità dei fatti solo ora che è in cura psichiatrica. L’imputato era ossessionato dall’amico, ex compagno di scuola, e imputava a lui i suoi fallimenti, anche quelli sentimentali. Una perizia della difesa ha evidenziato il vizio totale di mente. Quella della procura il vizio parziale, non abbastanza per evitare il processo. In Corte di Assise potrebbe essere disposta una nuova perizia. La difesa punta a smontare le aggravanti indicate dalle Procura perché «non compatibili con il suo stato psichico».

Gli avvocati Francesco Linguiti e Alessandro Scaloni in tribunale prima dell’udienza

Rossetti è accusato di omicidio volontario pluriaggravato dalla premeditazione, dallo stalking, dalla crudeltà e dai futili motivi. Accuse da ergastolo per questo la difesa oggi non ha potuto procedere con l’abbreviato seppur richiesto. Pochi giorni prima il 27enne aveva acquistato il coltello con cui poi colpì Martedì. Al computer aveva cercato cosa significasse omicidio premeditato e località dove fuggire.

A chiedere il processo è stata la pm Irene Bilotta dopo aver chiuso le indagini a fine luglio scorso e con in mano una perizia psichiatrica che ha riconosciuto all’indagato la semi infermità mentale ma non l’incapacità di intendere e di volere.