Ancona-Osimo

Ancona, l’opera di Run sarà completata a luglio. Ma non sarà «definitiva»

L'intervento dello street artist alla galleria del Risorgimento verrà presto ultimato, ma il Comune potrebbe ripeterlo nei prossimi anni

L'opera dello street artist Run sulla galleria del Risorgimento di Ancona

ANCONA – Run tornerà a luglio per completare l’opera di street art che orna, per ora, solo l’accesso alla galleria del Risorgimento dalla parte di piazzale della Libertà. Il lato del centro città, dalla parte di via Giannelli, ha infatti solo il colore di fondo. Il ritardo è stato dovuto al maltempo che non ha consentito all’artista Run di completare il lavoro che gli ha commissionato l’amministrazione comunale entro i tempi che erano stati inizialmente preventivati. Nelle intenzioni del Comune, infatti, l’opera avrebbe dovuto essere ultimata entro San Ciriaco, ma il maltempo che ha caratterizzato le ultime settimane, dopo l’improvvisa ondata di calore di un mese fa, ha rallentato l’intervento dello street artist anconetano. Che ha dovuto sospendere il lavoro iniziato lo scorso 15 aprile per recarsi a Shanghai, dove è atteso da un’altra opera, impegno già programmato in precedenza che, dunque, sta facendo slittare al prossimo luglio l’ultimazione della galleria del Risorgimento.

Intanto nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha fatto sapere di aver avviato una collaborazione con l’architetto Enzo Eusebi di San Benedetto del Tronto per intervenire anche nella parte interna del tunnel che collega l’asse ed entrambi gli ingressi da nord e da sud in città al nucleo storico cittadino. I lavori che non dovrebbero cominciare prima del 2025 dovrebbero riguardare soprattutto gli impianti e le pareti interne della galleria, che potrebbe essere valorizzata proprio da Eusebi, ma che non escludono nuovi interventi di street art sulle pareti delle due imboccature. Ne parlano gli assessori Daniele Berardinelli e Stefano Tombolini, e Berardinelli coglie l’occasione per spegnere le polemiche riguardo il colore azzurro con cui erano stati inizialmente dipinti gli accessi al tunnel, poi modificato da Run.

«Noi fin dall’inizio avevamo detto che il primo intervento sarebbe stato dare una mano di colore provvisoria in vista dell’affidamento allo street artist, poi abbiamo fatto il contratto con Run – spiega Berardinelli –. Dico questo perché qualcuno sui social ci ha attaccato dicendo che c’eravamo pentiti del colore iniziale. Per fortuna ci sono le cose che ho scritto nello scorso mese di settemne, mie dichiarazioni che parlano, appunto, di intervento provvisorio. Il maltempo, purtroppo, ha fatto ritardare il completamento dell’opera, ma questo non dipende da noi. Appena Run avrà completato l’altro lavoro per cui aveva già preso l’impegno, finirà anche l’altro imbocco. E non è detto che sia una cosa definiva». Quest’ultimo aspetto lo specifica meglio Stefano Tombolini, perché l’idea è proprio sua: «Tra due o tre anni l’intervento di street art potrebbe essere ripetuto, non necessariamente con lo stesso artista. Vedremo. L’intervento al Comune è costato appena 4mila euro, gli altri 20mila sono giunti da degli sponsor. La strada è aperta, insomma, e tutto questo potrebbe permetterci di rinnovare ancora gli imbocchi della galleria nell’attesa dell’intervento dell’architetto Eusebi che coinvolgerà, invece, tutto il tunnel».