ANCONA – Nasce con una deformazione del cranio e dopo sei mesi torna a casa con un volto sano. Eccezionale intervento all’ospedale Salesi per un bimbo affetto dalla nascita da trigonocefalia, quando la testolina prende la forma triangolare. Il piccolo, che vive nelle Marche, è stato operato nei giorni scorsi dall’equipe del reparto di Chirurgia Maxillo Facciale dell’ospedale di Torrette, diretta dal primario Paolo Balercia, e dalla equipe della Neurochirurgia diretta dal primario Roberto Trignani. Un intervento all’avanguardia, eseguito dal chirurgo Marco Messi, del reparto Maxillo Facciale, esperto mondiale di questa tecnica molto diffusa nei paesi anglosassoni. Insieme a lui, in sala operatoria anche il chirurgo Giuseppe Consorti, sempre della chirugia Maxillo Facciale, e il neurochirurgo Michele Luzi che ha seguito il piccolo dalla nascita.
Attraverso un navigatore tridimensionale è stato possibile ricostruire il craniofacciale del bimbo che dopo l’intervento è tornato ad essere normale. «Con la crescita – spiega Messi – non si percepisce più nulla della malformazione con la quale il bambino era nato». Messi ha scritto articoli di questa tecnica innovativa, per riviste americane di pregio, e nell’azienda degli Ospedali Riuniti viene applicata da due anni, sempre con più casi. L’intervento mira a correggere gravi malformazioni facciali e al cranio, con le quali il bambino altrimenti sarebbe costretto a crescere e a vivere. Una operazione che però può essere eseguita tra i 6 e i 9 mesi di vita. La stessa tecnica viene usata per chi nasce affetto da plagiocefalia, una parte del viso schiacciata.
Al piccolo di sei mesi operato nei giorni scorsi è stato ricostruito il viso con una simmetria perfetta. Dopo l’intervento, come richiede il protocollo medico, è stato due giorni in Rianimazione ma ora sta bene ed è già tornato a casa. Tra due settimane verrà operato un altro bambino. In un anno la struttura può arrivare a fare dai 10 ai 15 interventi, con pazienti che arrivano anche da fuori regione.