ANCONA – Organizzazione e uso dello spazio e degli ambienti, realizzazione di progettazioni che abbiano un significato identitario, sensibilità a storia e tradizioni, capacità di distinguere tra guardare e vedere, ascoltare e sentire. Ecco alcuni dei punti toccati nel corso dell’incontro organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Ancona che ha voluto spegnere virtualmente 40 candeline riflettendo sul ruolo dell’architetto quale interprete culturale dei tempi e con l’obiettivo di rendere tangibile l’incontro dei saperi. Viviana Caravaggi Vivian Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Ancona ha introdotto i tempi dell’evento con un forte richiamo agli aspetti formativi che consentono ai professionisti progettare spazi capaci di diventano simboli di appartenenza e di evoluzione sociale. In questa direzione è andata l’esperienza che due illustri colleghi come Gianluca Peluffo e Simone Gheduzzi hanno portato all’attenzione di una platea particolarmente attenta. Nel racconto delle loro progettazioni c’è stata l’occasione per riflettere sulle molteplici questioni che rendono un’idea un progetto. L’evento è stato anche l’occasione per premiare gli iscritti fin dalla creazione dell’Ordine degli Architetti di Ancona e quindi con 40 anni di appartenenza: Filiberto Andreoli, Silvio Argentati, Gabriele Belardinelli, Adelmo Bolognini, Pietro Bolzonetti, Maria Rosa Castelli, Agostino Enea, Anna Teresa Giovannini, Claudio Larice, Angelo Lasca, Lorena Luccioni, Donatella Luchetti, Fabio Pandolfi, Riccardo Picciafuoco, Andrea Rizzati, Mario Talacchia, Ermanno Tittarelli.
Una targa ricordo è stata consegnata da Silvia Pelonara consigliere nazionale, anche agli ex presidenti dell’Ordine Architetti PPC Ancona dal 1984 ad oggi: Paolo Giuliani, Silvano Rossini, Fabrizio Cinti, a Simone D’Alessio figlio di Emilio D’Alessio, Nazzareno Petrini, Stefano Strano figlio di Riccardo Strano, Sergio Rocchegiani, Donatella Maiolatesi ed alla presidente ora in carica Viviana Caravaggi Vivian. Riconoscimento anche per coloro che si iscrissero già prima della nascita dell’ordine provinciale e quindi all’ordine regionale e che vantano 50 anni di professione. Sergio Agostinelli, Alberto Bacchiocchi e Luciano Zanetti. Ricco il parterre istituzionale i cui rappresentanti, oltre a rimarcare il ruolo della figura dell’Architetto, la propositività e il prezioso apporto, hanno dato la propria lettura dell’oggi, il loro sguardo sulle città e sul territorio finalizzato a una visione complessivo del territorio e dell’abitare. Sono intervenuti il Presidente della Giunta Regione Marche Francesco Acquaroli, il presidente del Consiglio Regionale Dino Latini, l’Assessore alla Valorizzazione dei Beni Culturali Chiara Biondi, il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, Daniele Silvetti sindaco di Ancona, Marco D’Orazio Pro Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Diego Mingarelli Presidente di Confindustria Ancona, Gerardo Villanacci Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici. Presente anche l’Europarlamentare Carlo Ciccioli, il consigliere regionale Mirko Bilò, Luigi Conte, Presidente del Parco del Conero, Francesca Bedeschi Direttore di Anci Marche che ha patrocinato l’evento, i rappresentanti degli Ordini degli Architetti delle altre province marchigiane e di San Marino, e i delegati degli Ordini Professionali dei Commercialisti, Ingegneri, Avvocati, Notai.