ANCONA – L’Avv. Gianni Marasca Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona ha partecipato all’Assemblea aperta organizzata dall’Anm presso il tribunale di Ancona a cui è stato invitato.

Nel suo intervento ha detto che: «La separazione delle carriere di cui si parla da tanto è una riforma tecnica pensata per attuare il principio accusatorio del nuovo processo penale anche secondo l’indicazione di Vassalli, padre della riforma. Negli anni è però diventata terreno di scontro politico tra magistratura associata e maggioranza di governo, e viene evocata ogni qual volta non si condividono le decisioni giudiziali, anche quando prescindono dalle carriere dei magistrati, snaturandone il valore e il significato. In questo clima il dibattito ha preso una piega che si basa soprattutto su proclami e contrapposizioni ideologiche e politiche, indirizzate a compattare gli schieramenti anziché ad informare. L’avvocatura non fa politica ma intende riaffermare il proprio ruolo di difesa e di rappresentanza dei diritti dei cittadini nel processo, orientato all’accertamento dei fatti nel contraddittorio tra le parti in condizioni di parità tra accusa e difesa, e davanti ad un giudice imparziale nella sostanza prima ancora che nella forma. Per il presidente dell’Ordine la soluzione migliore è quella unificare la cultura dei magistrati, inquirenti e giudicanti, e dell’avvocatura, come avviene ad esempio in Germania, sentendosi ognuno parte di un unico sistema di giustizia».
Ciò che, per altro, è la linea d’azione del Consiglio di Ancona nella costante interlocuzione con la Magistratura locale, finalizzata alla difficoltosa gestione delle gravi lacune normative amministrative che affliggono il comparto della giustizia a danno degli interessi preminenti dei cittadini.