OSIMO – In totale saranno messe a dimora 163 esemplari tra nuove alberature e arbusti, di cui nove nel parco della Rimembranza a compensazione degli abbattimenti dei pini Pinea realizzati negli anni scorsi, nove nel parco urbano di Osimo Stazione (parte bassa vicino alle scuole) e le restanti nei giardini e cortili delle scuole, anche come siepi. E’ l’obiettivo dell’assessorato all’Ambiente osimano, attento all’ambiente e alle nuove piantumazioni. L’assessore all’Ambiente Michela Glorio afferma: «Ringrazio la Osimo Servizi spa per tutto il supporto logistico-operativo. Scopo di queste iniziative è piantare nuovi alberi per contribuire a incrementare il nostro patrimonio verde, aumentare le zone d’ombra, contribuire a contenere le ondate di calore e ricreare l habitat per piccoli volatili e animaletti. Un appello per chi possiede giardini e appezzamenti di terra a piantare nuovi alberi, sempre più importanti per il nostro futuro. Nei vivai Amap sono disponibili piante per la vendita ai privati, tutte piante autoctone e con una forte attenzione alla biodiversità. E’ stata già un’emozione condividere con i bimbi e le loro insegnanti la passione per la natura e per gli alberi. Al parco della Rimembranza e all’urbano di Osimo Stazione sono stati piantati 18 alberi in totale. Le specie piantate richiamano quelle autoctone e maggiormente presenti nel territorio osimano: il leccio, il bagolaro e l acero campestre, ottimi per contrastare l inquinamento e sicuri perché dotati di un apparato radicale importante che contribuisce a tenere fermo il terreno. Nel parco della Rimembranza i bambini e le loro insegnanti hanno adottato un albero per ogni classe e preparato dei laboratori sull’albero mentre ad Osimo Stazione i bambini dell’infanzia e primaria hanno piantato dei bulbi vicino ai nuovi esemplari messi a dimora dall’Amministrazione Comunale».
L’iniziativa dei Lions
Per diffondere la cultura del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente, nel contempo il Lions club di Osimo ha realizzato con successo un progetto di piantumazione di 50 piante negli spazi adiacenti la sede della scuola elementare di Passatempo, coinvolgendo nell’iniziativa tutti gli alunni della scuola. Il progetto, che costituisce per il Lions un service di grande valore sociale ed educativo, si è sviluppato come una significativa e inedita partnership con l’impresa Ghergo strade, particolarmente sensibile al rispetto e alla cura dell’ambiente. Felici i bambini che hanno preso parte all’attività. «La tematica ambientale, incentrata nel progetto – dicono dal club -, rappresenta un intervento nel nostro territorio dal grande messaggio educativo, nella logica del miglioramento della sostenibilità ambientale, del coinvolgimento e della vicinanza delle giovani generazioni, che hanno adottato le piantine mettendole a dimora, alla realtà e alla vita delle piante, nostre amiche e garanti di una migliore qualità della vita e della salubrità dell’aria». Presenti i soci, Moreno Ghergo, le insegnanti, la dirigente scolastica e l’assessore Glorio che ha detto: «Ora l’onere di curarle e assicurare la loro crescita per permetterci, nel tempo, di respirare meglio e creare zone d’ombra ricche di biodiversità».
Il lago
La fondazione CariVerona ha pubblicato i risultati del bando “Capitale naturale” cui il Comune di Osimo ha partecipato con un progetto nel settore della “Protezione e qualità ambientale” nell’ambito di intervento del “Contrasto alla perdita di biodiversità e salvaguardia e ripristino di ecosistemi naturali”. Il Comune è arrivato secondo tra 27 candidature totali ottenendo dalla fondazione 270mila euro per gli obiettivi del progetto. L’oggetto del progetto è il lago comunale di Campocavallo, ex lago di cava convertito ad uso di pesca sportiva in disuso da 20 anni. La superficie totale è di circa 19mila metri quadrati dove è presente un’area boscata e lo specchio d’acqua. L’area è diventata habitat per una serie di uccelli tutelati ai sensi della Direttiva Uccelli, insetti, anfibi e mammiferi tutelati dalla Direttiva Habitat. La Rete Ecologica marchigiana considera l’area come un elemento di paesaggio vegetale delle pianure alluvionali, con diversi punti di debolezza che attraverso il progetto si convertono in elementi di forza. L’area è inclusa in progetti di conservazione, come il Contratto di fiume del Musone e le reti ciclabili comunali e regionali. Il Piano Urbanistico Comunale di Osimo identifica il lago come zona verde con una forte vocazione naturalistica-ambientale e la stessa Rete Ecologica marchigiana lo inquadra come parte del corridoio fluviale capace di migliorare la connettività tra Sibillini e fascia costiera. Le azioni future comprendono il potenziamento del sistema forestale, la riqualificazione degli agroecosistemi e la conservazione degli insediamenti. L’obiettivo è ottenere il riconoscimento dell’area come Sic-zps, rendendolo un esempio per la conservazione e la gestione sostenibile dell’ecosistema fluviale in tutta Europa. Il Comune di Osimo, capofila del progetto ha inserito tra i partner Astea spa, il Centro di educazione ambientale La Confluenza ed il Wwf di Jesi.