OSIMO – L’apparentamento siglato all’ultimo minuto ieri mattina (16 giugno) tra le liste di Sandro Antonelli (terzo escluso al primo turno) e Francesco Pirani, in corsa al ballottaggio per la poltrona di sindaco il 23 e 24 giugno, con le Liste civiche storiche e Fratelli d’Italia, ha cambiato lo scenario politico in città proprio in vista del ritorno alle urne.
Michela Glorio, candidata del centrosinistra, pronta per affrontare il secondo turno, afferma: «Con l’inciucio “Piratelli” (Pirani – Antonelli) perde la città e perdono gli osimani. Un ritorno al passato, una sorta di “restaurazione” dove esponenti delle liste civiche dapprima si insultano ferocemente per mesi in una lotta fratricida, poi d’improvviso fanno il grande inciucio per spartirsi solo le “poltrone” e “conquistare” a qualsiasi prezzo la nostra Osimo insieme alla Destra. Ma davvero Osimo è una terra di conquista? Questo il linguaggio utilizzato a livello Regionale e Nazionale. Inoltre, qual è la credibilità di questi due gruppi politici che fino a ieri si insultavano? Quale garanzia di affidabilità e governabilità possono darci? Sono molto delusa da questo modo di fare politica e da come sia stata condotta la trattativa da Sandro Antonelli e alcuni suoi stretti collaboratori. Ci sono arrivate proposte dove non si è mai parlato di contenuti, programmi e di idea di città ma solo di poltrone. Una sorta di “mercato” dove ogni giorno le condizioni cambiavano al rialzo. Un’offesa per tutti gli osimani e le osimane il cui voto viene barattato in cambio di posti in amministrazione. Ma davvero alcuni esponenti politici pensano di “controllare” il voto dei cittadini e cittadine di Osimo? E poi mi chiedo: se gli elettori di Ginnetti avessero saputo di questo accordo con i partiti di Destra, l’avrebbero votato? Noi andiamo avanti per la nostra strada con le idee forti e l’animo gentile. Sono fermamente convinta che gli osimani e le osimane voteranno liberamente con la propria testa, scegliendo l’affidabilità, la coerenza e la credibilità».