OSIMO – Il nuovo Piano urbano comunale è stato approvato ieri, 30 marzo, in Consiglio comunale a Osimo. «Stiamo pianificando la Osimo del futuro, moderna, sostenibile, concreta, all’insegna della rigenerazione. Dopo la lunga fase di partecipazione democratica, il Consiglio ha adottato il Piano Urbanistico comunale – spiega il sindaco Simone Pugnaloni -. Peccato per il mancato contributo di parte delle minoranze, assenti in blocco alla discussione. Ora dopo la pubblicazione ci saranno 60 giorni di tempo per recepire le osservazioni di cittadini ed imprese, poi nuovo passaggio in Sala Gialla per l’adozione definitiva prima di mandare il Puc in Provincia. Approvazione definitiva entro marzo 2024. Un ringraziamento speciale all’assessore all’Urbanistica Annalisa Pagliarecci che con me ha condiviso questo percorso delicato, dettagliato, paziente che ci ha visto protagonisti con decine di riunioni con uffici, categorie e cittadini e che ha cercato di rispondere a pieno alle istanze giunte dalla cittadinanza, 161 pervenute ai nostri uffici. Un encomio a nome mio e di tutta l’amministrazione al dirigente architetto Manuela Vecchietti, al professor Giovanni Marinelli dell’Università Politecnica delle Marche ed a tutto lo staff presente stasera per averci donato questa nuovo modo di vedere la nostra città proiettata urbanisticamente nel futuro».
L’assenza di Simoncini
Il consigliere delle Liste civiche Stefano Simoncini ha scritto: «Contesto integralmente la risposta del presidente del Consiglio Giorgio Campanari alla mia mail di protesta per i tempi ristrettissimi dell’approvazione del nuovo prg. Documentazione finale, da studiarsi approfonditamente, composta da decine e decine di tavole grafico-tecniche, che ci è stato messo a disposizione solo lunedì 27 dopo le ore 16, a soli tre, dico tre, giorni dalla convocazione del consiglio. Comunico dunque la mia assenza per protesta».
La parola alla Cna
Secondo la Cna di Zona Sud di Ancona si tratta di un piano che pone ordine nel tessuto urbanistico della città, ricuce le ferite del vecchio prg e presta attenzione al consumo di suolo e al recupero edilizio. Unico punto in cui l’associazione ha ribadito le sue perplessità risiede nella strada a nord della città che anche dopo la presentazione non convince l’associazione di categoria. Sul punto più delicato, la strada di bordo e le Ats (Ambiti territoriali strategici, ovvero le zone che erano destinate alla costruzione della strada di bordo attraverso l’urbanizzazione e il conseguente contributo dei privati) i tecnici del piano hanno spiegato un cambio di rotta: in pratica i numerosi tratti costruiti verranno riallacciati tra loro attraverso delle strade interquartiere.
«Il piano urbanistico è sostanzialmente un documento positivo – hanno commentato Andrea Cantori e Andrea Cecconi, rispettivamente segretario e presidente della Cna zona Sud di Ancona –. Il progetto risolve alcune problematiche aperte dal vecchio prg, superando il contenzioso con la Provincia, ma soprattutto ricucendo la strada di bordo che necessita assolutamente di essere conclusa. L’unico neo di questo piano rimane la strada a nord della città che a nostro giudizio rimane un’opera la cui utilità è ancora non sicura, il costo sembrerebbe elevato e taglia una delle aree non ancora cementificate. Secondo l’amministrazione comunale e i tecnici tale strada sarebbe necessaria per deviare il traffico pesante dal centro di Osimo, portandolo dalla nuova intersezione dell’Imt verso nord ed evitando quindi di farlo transitare per via Marco Polo. Ci chiediamo però, essendo destinata solo ai mezzi pesanti, quanti di questi mezzi si dirigono verso Macerata da Ancona, se la spesa e l’impegno rispettino il principio costi-benefici».