Ancona-Osimo

Osimo, i carabinieri scoprono maxi refurtiva: padre e figlio fermati

Nei loro confronti pende oggi la doppia accusa di ricettazione e riciclaggio. Gli accertamenti sono in corso per capire da dove proviene tutto il materiale rinvenuto dai militari nell'abitazione dei due, a Bellocchi di Fano

I carabinieri del Norm di Osimo
I carabinieri del Norm di Osimo (Immagine di repertorio)

OSIMO – Sono finiti in manette padre e figlio di 50 e 19 anni, moldavi. I carabinieri del Norm di Osimo li hanno intercettati in città l’altro ieri sera (29 novembre) perché hanno riconosciuto la targa dell’auto su cui viaggiavano. Le indagini dei militari del comando osimano erano partite alcune settimane fa dal furto di due auto denunciato proprio a Osimo, indagini che, quasi per un caso fortuito, hanno ricondotto a quel mezzo. Li hanno fermati a Bellocchi di Fano, a casa loro, in un’abitazione di campagna. Nei pressi dello stabile avevano un parco mezzi abbastanza ampio tanto che riuscivano a scambiare targhe per rendere i mezzi meno rintracciabili. In quei veicoli infatti i carabinieri, coordinati dal tenente colonnello Luigi Ciccarelli, hanno rinvenuto più di 30 targhe e refurtiva di ogni genere, da attrezzi di giardinaggio a caschi e attrezzatura per moto, capi di abbigliamento, tutto posto sotto sequestro. Gli accertamenti sono in corso per capire da dove proviene tutto quel materiale, probabilmente da furti avvenuti in appartamento e anche nei negozi, considerato che diversi capi di abbigliamento erano perfettamente imballati.

La duplice accusa

Nei loro confronti pende oggi la doppia accusa di ricettazione e riciclaggio. Si trovano entrambi in stato di fermo e sono stati portati nel carcere di Villa Fastiggi a Pesaro. Non hanno precedenti i due ed è da accertare se si dedicassero anche ai furti di quei veicoli. Le indagini sono in corso per risalire ai furti della merce e per comprendere oltretutto se i due ne fossero direttamente responsabili, fatto che aggraverebbe la loro posizione giudiziaria.