OSIMO – «C’è il desiderio forte di un ritorno alla normalità e di riprendere, per quanto possibile, tutte le attività di animazione. Questo senza mai tralasciare la giusta attenzione alla prevenzione di eventuali contagi ma privilegiando anche la salute psicologica dei nostri ospiti che hanno un grande bisogno di incontrare i familiari, fare attività e passare momenti di convivialità». Nell’organizzazione interna alla Casa Grimani Buttari di Osimo, dopo i periodi difficili passati, si sta correndo verso un ritorno alla normalità sotto molti punti di vista, ci racconta il presidente Fabio Cecconi.
Ferme restando le prescrizioni contenute nell’ordinanza del Ministero della Salute del 28 aprile, cioè l’utilizzo delle protezioni delle vie aeree nelle aree di degenza, si stanno normalizzando tutte le altre attività. In particolar modo, dal 15 giugno, si è completamente aperta la possibilità delle visite dei familiari, senza il percorso di prenotazione delle visite, consentendo agli ospiti di poter ricevere una visita giornaliera con massimo due familiari e con l’obbligo degli stessi di mantenere la protezione delle mascherine nel tempo di visita. «Era un obiettivo importantissimo da perseguire per dare un segnale forte di normalità. Visto poi il periodo estivo, organizzeremo ulteriori spazi all’aperto per le vite con la fruibilità del parco a disposizione. Oltre a ciò, abbiamo ripreso a pieno le attività anche esterne di animazione: ai primi di giugno, in due gruppi distinti, abbiamo portato gli ospiti in grado di poter uscire a pranzo al mare. È stato un momento molto positivo e di grande serenità: poter godere della vista del mare e della piacevolezza della brezza marina è stata una cura allo spirito dei nostri ospiti. Grazie alla collaborazione con i Lions e Rotary di Osimo abbiamo organizzato uno spettacolo musicale e un’esperienza di street food nella nostra piazzetta facendo pranzare fuori tutti gli ospiti in grado di poter uscire, organizzando angoli di cibi etnici con la presenza di un truck food marchigiano per la preparazione di alcuni cibi di strada. Il tutto allietato da musica e “personaggi”».
Tutte queste attività sono anche aperte ai familiari che saranno in vista agli ospiti. Il programma estivo, poi, sta prendendo corpo con le attività del bar all’aperto, che si organizza ogni mercoledì nel parco, alcune uscite programmate, e un pranzo in una villa storica ad agosto.
Il presidente della casa di riposo Ceci di Camerano Massimo Piergiacomi aggiunge: «Per le visite dei familiari abbiamo aperto senza prenotazione dal 2 maggio, massimo due familiari, all’interno con mascherina, all’esterno senza nulla. Il 9 giugno nell’ambito della visita pastorale alla parrocchia di Camerano c’è stato il vescovo, ha celebrato la messa all’aperto alla quale abbiamo invitato anche i familiari. Abbiamo poi svolto l’ormai tradizionale festa dell’estate, all’aperto, cui hanno partecipato anche i familiari».