Ancona-Osimo

Osimo, centro blindato per la processione del Venerdì Santo

Dopo aver percorso il tragitto col cataletto del 1878 la processione farà rientro in Duomo dove ci sarà il sermone dell'Arcivescovo di Ancona Osimo, monsignor Angelo Spina, e la benedizione con la Sacra Spina

La Processione del Cristo Morto a Osimo (Immagine di repertorio)

OSIMO e LORETO – La Valmusone si tuffa nell’atmosfera solenne delle processioni del Venerdì Santo oggi (7 aprile) e blinda le principali città. In particolare quelle di Osimo e Loreto sono ritenute tra le più importanti della regione. A Osimo la processione del Cristo Morto, organizzata dalla Confraternita della Pia Unione del Cristo Morto, risale addirittura al 1713 e da allora è stata annullata solo tre volte (nel 1934 per un terribile temporale, nel 1944 per l’occupazione tedesca e nel 2020 per il Covid). Si parte verso le 20, dal Duomo di San Leopardo, con circa 200 sacconi che, in un saio nero, volto coperto e in un clima da brividi, scenderanno verso piazza del Comune al suono della battistangola, dalle strofe del Metastasio e dalle marce funebri di Chopin. Dopo aver percorso il tragitto col cataletto del 1878 per via San Francesco, via Pompeiana, via Matteotti e corso Mazzini, farà rientro in Duomo dove ci sarà sermone dell’Arcivescovo di Ancona Osimo, monsignor Angelo Spina, e benedizione con la Sacra Spina.

A Loreto

A Villa Musone, nella città mariana, dal 1978 si organizza la Morte del Giusto, che è una rievocazione della Passione di Cristo con centinaia di figuranti e una vera e propria sceneggiatura che mobilita l’intera frazione fino alla crocifissione all’altezza del primo tornante della salita per Loreto. Voluta allora dall’indimenticato padre Valentino Lanfranchi della parrocchia di Villa Musone, la processione vivente è allestita dal Centro turistico giovanile Valmusone e prevede la partecipazione dell’arcivescovo di Loreto Fabio Dal Cin. La Passione è scandita da musiche suggestive e dai canti del coro locale mentre un narratore racconta le scene, fino al momento culminante della Crocefissione sulla sommità del colle lauretano. Si parte alle 20.30 con sosta e viabilità stravolta in particolare lungo via Villa Musone (chiusa al traffico), con ingresso per massimo 800 persone nella zona del “processo” a Cristo mentre per il resto l’ingresso è libero.