OSIMO – L’ex cinema Concerto di Osimo, inaugurato lo scorso maggio dall’Amministrazione Pugnaloni, non è utilizzabile come sala cinematografica. Di fatto, anzi, non è utilizzato da mesi. Prima che l’amministrazione Pirani cadesse, rispondendo a un’interrogazione, l’ex assessore ai Lavori pubblici Sandro Antonelli aveva spiegato che mancherebbe ancora il collaudo amministrativo, a causa di contestazioni rivolte al consorzio che ha realizzato i lavori. Aveva riferito di tinteggiature interne inadeguate, un bagno non a norma e un maniglione antipanico montato al contrario. La situazione ha portato alla risoluzione del contratto con l’impresa e all’avvio di contenziosi. Ci sarebbe poi da ricavare uno spazio per installare il proiettore per l’uso cinematografico della sala. Nonostante tutto, l’auditorium è stato utilizzato grazie al collaudo statico e impiantistico, esattamente fino all’estate scorsa. L’amministrazione Pirani scelse poi di utilizzare il teatro La Nuova Fenice come sala cinematografica nel fine settimana, con la programmazione tuttora in corso. Quelle inadeguatezze da poco insomma di fatto rendono l’auditorium un contenitore inutilizzato dopo che il Comune è stato commissariato perché i lavori di sistemazione non sono mai partiti.
La parola a Glorio
La candidata a sindaco del centrosinistra Michela Glorio, durante il suo colloquio con la commissaria Grazia Branca, ha manifestato la richiesta di aprire l’auditorium alle associazioni e a tante scuole che ne chiedono l’utilizzo per attività varie e convegni. «Uno spazio pubblico fondamentale, chiuso dopo la nostra inaugurazione per decisione dell’Amministrazione del sindaco Pirani – dice -. Piccoli interventi che si sarebbero potuti fare in breve tempo ma per i quali non c è stata la volontà di intervenire. Ora è necessario renderlo fruibile al più presto, almeno come sala conferenze. Era uno dei punti che ho inserito nel documento consegnato alla Commissaria straordinaria qualche settimana fa. Le rivolgo un appello affinché se ne faccia carico e venga così restituito alla città un’importante spazio di aggregazione».