Ancona-Osimo

Osimo, il Comune collabora con l’UnivPm per mitigare il rischio idrogeologico

La proposta di partecipare a questo Laboratorio è arrivata dalla Politecnica e in particolare dal professor Marincioni

Il sindaco di Osimo all'Univpm
Il sindaco di Osimo all'Univpm

OSIMO – C’era il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni ieri (21 febbraio) all’Università Politecnica delle Marche, al Laboratorio di Riduzione Rischio Disastri del docente Fausto Marincioni, professore ordinario di Geografia ambientale, che svolge attività di ricerca sulla riduzione dei rischi sulle politiche per affrontare e mitigare il cambiamento climatico.

«Assieme abbiamo avviato un confronto sulle modalità migliori per prevenire i disastri e informare la cittadinanza, affinché non sia in balia delle calamità naturali che possono colpirla – spiega il primo cittadino -. Grazie a due dottorandi tesisti messi a disposizione dalla Politecnica che svolgeranno tirocinio di 100 ore in Comune, cercheremo di raggiungere due obiettivi: aggiornare il Piano di protezione civile e creare una comunità attiva, dove non è il vertice che indica al cittadino cosa fare ma è la popolazione che aiuta le istituzioni a prevenire i rischi. Dopo un primo incontro conoscitivo, quello di oggi ha dato il via libera per stipulare quanto prima una convenzione tra i due enti che verrà preliminarmente approvata dalla giunta comunale. Il lavoro verrà poi illustrato il 13 aprile in un incontro pubblico». Con il sindaco c’erano Michela Glorio, assessora all’Ambiente, e Flavio Cardinali, assessore alla Protezione civile.

La proposta
La proposta di partecipare a questo Laboratorio è arrivata dalla Politecnica e in particolare dal professor Marincioni che ha scelto Osimo, dove vive e di cui è cittadino benemerito dal settembre 2023, per questo studio che porti all’aggiornamento del Piano di protezione civile e alla sua comunicazione alla città. «Un aggiornamento che va fatto annualmente come chiesto dalla Prefettura e che di solito è predisposto dai tecnici comunali, ora invece lo faremo in collaborazione con la Politecnica. Questo rappresenta un arricchimento perché ci consentirà di informare al meglio i cittadini su come curare il territorio e prevenire le calamità con un percorso condiviso, svolto assieme alle reti sociali della nostra comunità, come le scuole e le associazioni di protezione civile, per fare formazione e sensibilizzare al meglio tutti gli attori coinvolti. Per Osimo, già colpita da calamità idrogeologiche a più riprese, non solo con la grande alluvione del 2006, ma con esondazioni di fiumi e fossi anche più recenti, questa convenzione che approveremo a breve rappresenta una opportunità preziosa».