OSIMO – Il Mandamento dell’Alta Val Musone Confcommercio Marche Centrali chiama a confronto i tre candidati sindaco di Osimo e propone un “manifesto” per il rilancio della città e del territorio. Appuntamento, lunedì 27 alle 10.30 al “Caffè della Piazza”.
Lo scorso 28 marzo 2024 è stata eletto infatti il nuovo consiglio direttivo del Mandamento Confcommercio Marche Centrali dell’Alta Val Musone, che comprende i Comuni di Osimo, Castelfidardo, Polverigi, Agugliano, Filottrano, Loreto e Offagna. Il nuovo Mandamento è nato per creare una maggiore coesione tra amministrazione e commercianti, e per promuovere e rilanciare il territorio dell’Alta Val Musone.
Il Mandamento dell’Alta Val Musone Confcommercio Marche Centrali, attraverso il “Manifesto per il rilancio economico della città di Osimo e del territorio dell’Alta Val Musone”, presenterà i maggiori nodi e i punti salienti legati al settore Terziario della città di Osimo, ovvero tutto ciò che riguarda commercio, turismo, servizi, intermediazione, pmi, attività professionali e lavoro autonomo ai tre candidati sindaco, che avranno l’opportunità di rispondere alle domande e di presentare le proprie proposte legate a questo settore.
L’incontro avrà luogo il lunedì 27 maggio 2024, alle ore 10.30, al “Caffè della Piazza” di Osimo, ospiti del Mandamento dell’Alta Val Musone Confcommercio Marche Centrali, presieduto da Iosilito Gioacchini, Sandro Antonelli, Michela Glorio e Francesco Pirani. I tre si confronteranno su diverse tematiche, come quelle legate al traffico e ai parcheggi, gli eventi, l’importanza del dialogo con i paesi limitrofi e con l’amministrazione comunale, le idee per valorizzare e promuovere l’identità della città di Osimo, la sicurezza, il decoro cittadino e molto altro.
«Il “Manifesto per il rilancio economico della città di Osimo e del territorio dell’Alta Val Musone” nasce come un documento ricco di riflessioni e di spunti, che riguarda chi vive e lavora nel settore Terziario, settore di fondamentale importanza, che alimenta e sostiene la città di Osimo. Con questo documento, si vuole poi valorizzare l’importanza che le imprese rappresentate da Confcommercio Marche Centrali hanno su questo territorio», spiegano i promotori.
«Gli imprenditori sono da sempre abituati al cambiamento, perché questo è ciò che impone il mercato. Ogni giorno per loro è una sfida e chi si ferma è davvero perduto. Al futuro sindaco gli imprenditori chiedono soprattutto dialogo e confronto, prima di intraprendere scelte che poi ricadano sul terziario di mercato, essendo quindi incisive sul benessere sociale collettivo della città. Inoltre, si chiede loro di essere anticipatori e non meri compilatori di regole: saper prevedere e guidare i futuri scenari di sviluppo diventa di fondamentale importanza. Pensare al piccolo non significa pensare in piccolo: significa credere nel valore economico e sociale dei servizi di prossimità e delle piccole imprese, facendosi carico del territorio e della città come bene comune e pensando alla qualità del servizio e alla funzione sociale che essi svolgono», spiegano.
E ancora: «Anche il settore turistico gioca un ruolo decisivo. Richiede una risposta mirata e di filiera alle esigenze di innovazione e sostenibilità, dai pubblici esercizi (bar, ristoranti, ecc…) agli alberghi. Occorrono, poi, regole, per definire in modo univoco le attività turistiche, e strumenti informativi per l’emersione del “turismo sommerso”. Non si può parlare di turismo se non si parla anche di eventi: c’è la necessita di alzare la qualità delle iniziative, concentrandosi su quelle che hanno più potenziale, aiutandole nello sviluppo, al costo di dire di no a qualcuno. Come dice spesso Confcommercio: “stesso mercato, stesse regole”. Si tratta di un momento importante per Osimo e per tutti coloro che sono titolari di un’attività, poiché le decisioni del futuro sindaco influenzeranno anche vari aspetti dell’economia cittadina ed essere partecipi e attivi significa riconoscere la propria responsabilità nel fare la differenza».