Ancona-Osimo

Osimo, Daspo urbano per il macedone che ha accoltellato un giovane al maxi parcheggio

Dopo l’istruttoria della Divisione Anticrimine nei suoi confronti è stato disposto il D.Ac.Ur. per due anni per la zona del maxi parcheggio

Il maxiparcheggio di Osimo

OSIMO – Era l’8 giugno scorso quando il personale dell’Arma dei carabinieri della Compagnia di Osimo aveva denunciato un 25enne macedone responsabile di una violenta aggressione nel maxi parcheggio di Osimo, a causa della quale la vittima aveva avuto 30 giorni di prognosi oltre alla necessità della ricostruzione del tendine della mano. Il 25enne si sarebbe poi scagliato contro l’auto del ragazzo fuggito bucando le gomme e rompendo i finestrini e gli specchietti. Poi se n’era andato. Una pattuglia del Norm è arrivata subito sul posto. Nel giro di poco i militari sono riusciti a rintracciare l’aggressore che intanto era andato a cambiarsi a casa sua. L’hanno arrestato e portato in caserma. Si sarebbe trattato comunque di un regolamento di conti.

Oggi, 13 giugno, il questore di Ancona Cesare Capocasa, ha firmato il Daspo urbano nei confronti del giovane che è sottoposto all’obbligo di firma in caserma a Osimo, su disposizione dell’autorità giudiziaria. Dall’analisi dei precedenti di polizia del 25enne infatti è emerso che aveva già gravi precedenti specifici. Dopo l’istruttoria della Divisione Anticrimine quindi nei suoi confronti è stato disposto il D.Ac.Ur. per due anni per la zona del maxi parcheggio nell’area circoscritta dalla Settempedana, da via Cristoforo Colombo e da via Giacomo Brodolini, con divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi, zone individuate anche in considerazione della mancanza della presenza di attività pubbliche o private che possono essere necessarie al soddisfacimento di esigenze primarie. Il Daspo urbano, rappresenta la misura di prevenzione più idonea a frenare i comportamenti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica per impedire altri reati soprattutto da parte di soggetti che sono stati segnalati per comportamenti violenti. La violazione del divieto è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da ottomila a ventimila) euro. Con questo ulteriore provvedimento salgono a 48 i D.Ac.Ur. emessi dal Questore di Ancona dal mese di novembre ad oggi.