Ancona-Osimo

Osimo, dopo il Prefetto la politica interessa anche il Senato

Alla Camera sono stati interessati gli onorevoli Irene Manzi del Pd, Giorgio Fede del M5S che hanno richiesto un incontro al prefetto

Il Consiglio comunale di Osimo
Il Consiglio comunale di Osimo

OSIMO – Il senatore Peppe De Cristoforo ha presentato un’ interrogazione al Ministero dell’interno chiedendo spiegazioni sulla legittimità di quanto accaduto nel consiglio comunale del 13 settembre scorso, quello durante il quale la maggioranza si è appellata al Regio decreto del 2015 per dare inizio al civico consesso.

La coalizione di centrosinistra

La coalizione di centrosinistra, che ha presentato un esposto al tar sulla vicenda, afferma: «Ad Osimo la coalizione di centrosinistra che ha sostenuto Michela Glorio candidata a Sindaco alle elezioni amministrative 2024 è unita, coesa e soprattutto ampia. Al suo interno infatti ci sono anche partiti nazionali ed è proprio grazie al loro sostegno che il Prefetto è stato interessato e sollecitato ad una risposta scritta e che al Senato è stata fatta un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno».

Alla Camera sono stati interessati l’onorevole Irene Manzi del Pd e l’onorevole Giorgio Fede del M5S che hanno richiesto un incontro al prefetto di Ancona Saverio Ordine, e che continuano a seguire da vicino la questione, attraverso il loro lavoro alla Camera.

«Ricordiamo che in quel consiglio comunale, l’Amministrazione del Sindaco Pirani è ricorsa ad un regio decreto del 1915 per surrogare i 3 consiglieri comunali dimissionari avvalendosi del voto di 4 consiglieri su 25. Di fronte ad una maggioranza che non c’è più, si è applicato un decreto fatto dal RE durante la prima guerra mondiale. Un grave atto illegittimo che ci riporta indietro nella storia e che soprattutto non rispecchia la natura dei marchigiani (e degli osimani) da sempre rispettosi e osservanti delle regole. Cogliamo l’occasione per ringraziare pubblicamente i tre parlamentari interessati che si sono messi immediatamente a disposizione e che si sono impegnati per fare chiarezza sulla questione. Osimo merita di essere alla ribalta nazionale per questioni ben più meritevoli, come ad esempio le eccellenze del territorio, i grandi eventi sportivi e culturali, e non per politiche “furfantesche” messe in campo dall’attuale amministrazione e per cui i consiglieri comunali di minoranza hanno dovuto fare ricorso al tar. Osimo ha cambiato passo, purtroppo andando indietro invece che avanti. La minoranza consiliare continuerà a vigilare sul rispetto delle regole e sulla denuncia di atti illeciti e illegittimi».