OSIMO – La giunta comunale ha approvato la delibera sulla variazione di bilancio che andrà al voto in Consiglio il 30 giugno. Si tratta di un corposo intervento su opere pubbliche e manutenzioni ordinarie da 3,3 milioni di euro, di cui 300mila da fondi statali. «Una variazione coperta dall’avanzo di amministrazione che è stato di recente approvato in aula consiliare e che permette di risponde alle esigenze della cittadinanza e a situazioni che necessitavano di cantieri di somma urgenza, penso ad esempio ad alcune strade, scuole, impianti sportivi, marciapiedi o, ancora, a Porta Vaccaro – afferma il sindaco Simone Pugnaloni -. Si è dovuto anche adeguare alcuni capitoli di spesa per progetti o opere già finanziate ma che, causa pandemia e congiuntura economica internazionale, implicano una revisione dei prezzi e quindi dei costi: ad esempio i fondi per completare il Pinqua o il bypass di Padiglione aperto l’autunno scorso. Con l’elenco degli interventi decisi in giunta, in linea generale, si conferma l’intenzione della nostra amministrazione comunale di concentrarsi in questo ultimo anno di mandato sulle manutenzioni di beni e aree di proprietà raccogliendo le indicazioni dai vari consigli di quartiere».
Le opere
Rientrano nella variazione il completamento del cortile dell’ex cinema per 130mila euro, la messa in sicurezza di Porta Vaccaro per 200mila euro, i lavori di risanamento di via Industria (210mila euro), la revisione generale dell’impianto di risalita per 300mila, la nuova tribuna del campo da calcio Santilli (70mila euro), i risanamento via Gigli (135mila euro) e poi tante altre manutenzioni, in particolare quella straordinaria di via Aldo Moro con rimozione alberature che hanno rovinato asfalto e marciapiede per 300mila euro (di cui 100mila di contributo ministeriale). Non manca l’acquisto di telecamere di videosorveglianza per 100mila euro e la sostituzione dell’autovelox Casenuove con nuova strumentazione (50mila euro). Inserito l’adeguamento dei fondi Pinqua per la revisione dei prezzi relativi ai lavori previsti nei quattro interventi (Tre Archi, Foro Boario, ex scuola Santa Lucia e ascensori), 850mila euro in tutto, e per la realizzazione del secondo stralcio del bypass di Padiglione inaugurato nel 2022 per revisione prezzi (194mila euro dal Ministero).
La bretella
Stasera (26 giugno) altro Consiglio comunale in programma, durante il quale sarà votata l’approvazione della variante semplificata al Prg necessaria per realizzare la bretella tra via Sbrozzola e via Ancona a San Biagio. Un’opera da circa un chilometro che rientra nella viabilità di adduzione al nuovo Inrca, finanziata dal ministero, tramite la Regione che li detiene, per 3,1 milioni che miglioreranno il collegamento tra Osimo e il costruendo ospedale all’Aspio di Camerano. La variante al Prg è indispensabile per la conformità urbanistica della nuova strada, compresa la rotatoria al bivio con via Ancona, vicino Imt. Solo che il cronoprogramma preveda l’appalto dei lavori entro fine 2022, mentre il Comune per ora ha solo appaltato il progetto dovendo seguire un iter urbanistico molto complesso, con Via, Vas e ok della Provincia che hanno richiesto tempi lunghi. Secondo le Liste civiche quei fondi sono ormai persi. Il commento del sindaco: «Finché non ci dicono che i fondi sono revocati abbiamo il dovere di proseguire e farci trovare pronti per l’appalto, mi auguro che in Regione capiscano le difficoltà e non rendano vani gli sforzi di chi ha lavorato per questa opera viaria, nel caso cercheremo altri finanziamenti».
Monica Bordoni, consigliera comunale delle Liste civiche, dice: «Il finanziamento, ad oggi e per legge nazionale, è perso. Due sono state le deroghe concesse dalla Regione Marche, nel rispetto della normativa del Governo nazionale, circa la realizzazione di opere pubbliche quali la bretella della Sbrozzola e la rotatoria del Cargopier, per un finanziamento di complessivi 3,6 milioni di euro. Ma al momento risulta in corso di realizzazione soltanto la rotatoria del Cargopier e pertanto la Regione Marche si trova a dovere restituire alle casse dello Stato oltre 2,8 milioni di euro. Il Comune questo lo sa bene, come sa bene che dovrà restituire alle casse regionali oltre 400mila euro, quale anticipo ricevuto per la progettazione mai avvenuta. Il sindaco gioca al rimpallo, cerca di dare la responsabilità della propria inerzia alla Regione Marche, pur sapendo bene che dopo due deroghe, se nulla è stato fatto il finanziamento è revocato. È falso in bilancio portare in Consiglio comunale la variante semplificata al Prg in ordine alla realizzazione di lavori per complessivi 3,2 milioni quale finanziamento in fase di revoca. Secondo la normativa nazionale ad oggi i soldi sono persi senza ombra di dubbio ed a questa certezza bisogna affidarsi».