OSIMO – Oggi (4 agosto) è la giornata dedicata alla Festa del Covo a Campocavallo di Osimo. Quest’anno è dedicato al Duomo di Siena, uno dei capolavori architettonici più belli al mondo. Il covo è un tributo monumentale al grano realizzato con milioni di spighe intrecciate a mano. Queste opere d’arte rurale rappresentano santuari e Cattedrali di tutto il mondo e vengono offerte in processione alla Beata Vergine Addolorata. La giornata inizia con la Messa delle 11 nel santuario con l’arcivescovo di Ancona-Osimo monsignor Angelo Spina. Alle 18.30 è in programma la sfilata dei covi che animerà il paese, con musica e folklore, e terminerà con la cerimonia di consegna della Spiga d’oro.
La tradizione
La serata proseguirà con cibo, spettacoli e musica. In corteo anche le autorità civili e religiose di Siena e Osimo, le Confraternite con i loro stendardi, i colorati gruppi folkloristici e i fanciulli del paese, che portano in dono mazzetti di spighe di grano. A conclusione della processione, sul sagrato del Santuario, ci sarà la cerimonia di consegna della Spiga, quest’anno conferita al cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo Metropolita di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, e al presidente della Regione Francesco Acquaroli.
La serata proseguirà con gli stand enogastronomici dove assaggiare delizie della tradizione, con giochi popolari, spettacoli folkloristici, musica dal vivo e ballo. Dal 7 al 18 il Covo sarà esposto a Siena durante il Palio dell’Assunta. Una tradizione che si rinnova dal 1840 come segno di ringraziamento per il raccolto di grano e festa sentitissima a Osimo tanto che il Comune ha recentemente acquistato all’asta due lotti adiacenti in via Saragat dove realizzare il futuro Museo del Covo e della civiltà contadina.