OSIMO – Dopo il grande successo di “Facciamo Ecoscuola”, arriva “Facciamo scuola digitale”, progetti tramite i quali il Movimento 5 Stelle dona fondi e computer agli istituti scolastici pubblici provenienti dalla rinuncia di parte delle indennità e rimborsi previsti per tutti i parlamentari. Con il progetto 2023 sono stati infatti regalati agli istituti scolastici pubblici di Osimo, che hanno partecipato al concorso, personal computer dopo la presentazione di specifici progetti (quali ad esempio: allestimento aula informatica, aggiornamento pc esistenti, messa a disposizione degli studenti meno abbienti, progetti e attività extra scolastica. Le scuole di Osimo che hanno ricevuto i computer, a seguito della partecipazione al concorso promosso dal Movimento 5 stelle e pubblicizzato sul territorio dagli attivisti osimani, sono l’istituto Corridoni Campana, l’istituto comprensivo Fratelli Trillini, l’Istituto per Istruzione superiore Leang Meucci.
Le parole della consigliera Donia
La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Osimo, Caterina Donia, ha ricevuto i ringraziamenti da parte dei dirigenti scolastici che hanno ricevuto le donazioni, ringraziamenti da estendere a tutto il gruppo degli attivisti osimani che si sono impegnati con entusiasmo per pubblicizzare il bando e le sue finalità. «I progetti finanziati sono stati scelti, ad insindacabile giudizio, da parte di una apposita Commissione composta dal Presidente del Movimento, o da un suo delegato, e dai presidenti dei gruppi parlamentari – spiega Donia -. Occorre precisare che le somme destinate e i computer donati, risultando nella totale disponibilità dei parlamentari, in quanto provenienti da parte delle retribuzioni e dalle indennità loro spettanti, non sono state sottratte ad alcuna finalità pubblica. Con il precedente concorso “Facciamo Ecoscuola”, fra le 28 scuole marchigiane che hanno partecipato al concorso, il “Laeng Meucci” di Osimo si è classificato al primo posto in tutte le Marche, con 106 voti, al quale è stata donata la somma di 20mila euro e il Fratelli Trillini” di Osimo è arrivato al quarto con diecimila euro. Nel rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia, nessuna scuola sarà chiamata a partecipare attivamente ad eventi di natura politica, né saranno richieste forme di pubblicizzazione dell’iniziativa da parte delle stesse. Il gruppo di Osimo è soddisfatto, consapevole che il futuro del nostro Paese è legato alle nuove generazioni, è in questo ambito che si deve investire per abbattere ogni forma di regressione culturale. La scuola e l’istruzione in senso generale sono la base su cui costruire i nostri palazzi. È da questo presupposto fondamentale che dovrebbero partire soprattutto le amministrazioni locali. Aumentare le risorse per l’istruzione significa investire sui giovani, significa creare fondamenta solide sulle quali costruire splendidi palazzi con attici fantastici, significa generare eccellenze, significa creare capitale sociale, significa non ingolfare l’economia. Tagliare i fondi destinati alla scuola è un “disinvestimento”, l’istruzione è un diritto di tutti, indebolirla porta inevitabilmente ad una chiusura culturale, ad un allontanamento dall’altro ad una società definita della distanza in un’epoca dove la globalizzazione, l’integrazione, la socialità sono diventati traguardi irrinunciabili».