OSIMO – Il Globo celeste (1695) e quello terrestre (1744), mappamondi conservati nella biblioteca comunale di Osimo, sono partiti più di un anno e mezzo fa alla volta di Firenze per un restauro generale affidato alle mani di Anna Fulimeni, di origini recanatesi. Il primo è di Domenico de’ Rossi, il secondo di autore anonimo. E’ stato possibile grazie al supporto economico di cittadini ed imprese che, attraverso lo strumento dell‘art bonus, hanno effettuato erogazioni di denaro a sostegno di un bene comune che potrà essere condiviso ancora dalle future generazioni.
Il 13 ottobre torneranno “a casa”, splendenti dopo la grande opera di restauro. Erano stati raccolti ottomila e 450 euro a fronte dei novemila e 500 euro necessari per completare l’intervento in pochi mesi. Tarli, pulviscolo atmosferico, sollevamenti diffusi del colore e ossidazioni hanno messo a rischio il loro stato. Il loro stato di conservazione era stato giudicato molto grave dagli esperti. Posto sotto l’egida della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, l’intervento ha riguardato la loro disinfestazione, fermatura della pellicola pittorica, pulitura, stuccatura, incollaggi, integrazione pittorica delle lacune sulla policromia e protezione delle sue parti cartacee e lignee con vernice specifica e cera microcristallina.
I due grandi e preziosi strumenti di studio scientifico realizzati in carta dipinta e legno, montati su supporti girevoli, sono dal punto di vista storico importantissimi perché tramite essi si può dare un giudizio su quanto gli uomini di scienza del tempo hanno lasciato testimonianza iconografica in merito alle loro osservazioni, misurazioni e scoperte.